Oggetti d’arredo di Ettore Sottsass
“L’allieva” di Beatrice Brandini
In occasione del centenario della nascita di Ettore Sottsass, la Triennale di Milano lo celebra con una bellissima mostra: “There is a Planet”. Continua a leggere
Oggetti d’arredo di Ettore Sottsass
“L’allieva” di Beatrice Brandini
In occasione del centenario della nascita di Ettore Sottsass, la Triennale di Milano lo celebra con una bellissima mostra: “There is a Planet”. Continua a leggere
Banner Milano Unica
ARIA mood di Beatrice Brandini
Milano Unica ha presentato le tendenze P / E 2019 e lancia un appello forte: “SAVE THE PLANET”. Continua a leggere
“Camilla con gli amici d’infanzia” di Beatrice Brandini
Ingresso mostra “Giro Giro Tondo Design for Children” alla Triennale, Milano
“Giro giro tondo, casca il mondo, casca la terra, tutti giù per terra….”
Ho aperto con la filastrocca di un indimenticabile gioco di quando eravamo bambini, filastrocca che dà anche il nome a una bellissima mostra alla Triennale di Milano (aperta fino al 18 febbraio 2018). Continua a leggere
Cosplayer in strada
“La ragazza di Freddy” di Beatrice Brandini
A Lucca si è conclusa domenica una delle più grandi fiere di fumetti del mondo (sono tre le più importanti: Comiket a Tokyo, le Festival International de la Bande Dessinée d’Angoulème, in Francia, e questa a Lucca). Continua a leggere
Lisa Fonssagrives, foto Irving Penn
“Jean” di Beatrice Brandini
A Parigi una grande retrospettiva celebra uno dei fotografi più importanti e talentuosi del secolo scorso: Irving Penn. inaugurata poche settimane fa (aperta fino a gennaio 2018), nell’anno, il 2017, che segna il centenario dalla nascita di quest’incredibile maestro della fotografia. Continua a leggere
Milano “Galleria”
“Romantic femininity” di Beatrice Brandini
Si sono concluse anche le sfilate di Milano, confermando che la moda italiana è la più bella di tutte. Si, lo so, potrebbe sembrare un’affermazione pretenziosa e di parte, ma non è vero. La moda italiana è quella che coniuga, più di ogni altra, creatività, artigianalità, mestiere, e soprattutto, portabilità. Non è un termine particolarmente felice, ma significa che a differenza di altre realtà e di altri grandi designer, Maison e creativi italiani fanno abiti caratterizzati da fantasia e commerciabilità, in altre parole, una volta usciti dalle passerelle, possiamo indossarli. E credetemi, è una delle cose più difficili. Continua a leggere
Vintage postcard “Paris”
“POP and DECORATIVE” Mood di Beatrice Brandini
Con Parigi si concludono le sfilate donna del prêt-à-porter per la prossima stagione Primavera Estate 2018. Abbiamo visto tante proposte, oltre ai trends che ho segnalato, vale la pena menzionare anche il CHECK, le PIUME, le FRANGE, gli IMPER. Rispetto a qualche anno fa, la moda di oggi è un po’ più omologata, è facile rivedere quello che viene proposto a New York a Parigi o a Milano. Potremmo legare quest’aspetto alla perdita di un’identità geografica-culturale per effetto della globalizzazione, ma anche alla crisi che ha condizionato perfino la creatività, in cui osare significa troppo spesso rischiare. Continua a leggere
Harper’s Bazaar. ’50 Vintage photo
Mood “WHITE” di Beatrice Brandini
E’ iniziata la kermesse della moda, precisamente le sfilate del pret – a – porter per la prossima Primavera / Estate 2018. Si inizia come sempre da New York, per poi approdare a Londra, Milano (il debutto ieri) e infine concludere con Parigi…mon amour.
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“Bambola” di Beatrice Brandini
Vintage Selection foto Beatrice Brandini
L’eccellenza della maglieria per ricerca, qualità, innovazione dei filati. Continua a leggere
Feeling the Yarn, 2017 – Theresa Scholl, foto di Beatrice Brandini
“BIODINAMICA” di Beatrice Brandini
Proseguo con le proposte dell’incredibile allestimento dello SPAZIO RICERCA. Bellissimi punti maglia ispirati al tema THE HUMAN EDITION. L’essere umano è sempre più alla ricerca di coordinate da seguire, per questo la stagione AI 2018-19 porterà al centro dell’attenzione l’uomo e le sue necessità primarie. Angelo Figus e Nicola Miller, i due direttori artistici di questo spazio, sono partiti dalla figura di Rudolf Steiner il quale, fra fine Ottocento e inizi Novecento, fu capace di indicare una strada molto chiara per l’uomo contemporaneo, una visione che coinvolgeva architettura, alimentazione, benessere, salute, arte, pedagogia e movimento. Elementi necessari ieri, come oggi, per vivere armoniosamente e forse per “sopravvivere”. Continua a leggere