“English Girl” di Beatrice Brandini
“London”
Anche le sfilate londinesi hanno evidenziato alcuni trends, tuttavia penso che nessuna maison o designer è emerso con una collezione davvero significativa. Ho riassunto le tendenze più forti con mood board e immagini dalle sfilate.
Interessante la corrente che ho definito “GITANE”, con abiti lunghi e spesso folcloristici, ricamati, stampati, molto ricchi e preziosi, meravigliosamente interpretati da Erdem e da Simone Rocha. Per una donna che chiacchiera con Giorgia O’Keeffe in un Messico incantato.
“Gitane” Mood board di Beatrice Brandini
Gitane
Ho definito ancora la corrente “PEPLUM”, come avevo fatto per le sfilate newyorkesi perché è presente anche nelle passerelle londinesi. Questo jersey “magico”, molto drappeggiato e femminile che richiama le vesta degli antichi greci. Un tocco classico nel vero senso della parola.
“Peplum” Mood board di Beatrice Brandini
Peplum
Altra tendenza importante è il ritorno di un classicismo puro, mood “CLASSIC”. Molte le fogge classiche realizzate nei completi, nei blazer, nei pantaloni e nella lunghezza delle gonne. Belle le proposte di Victoria Beckhman e di Chalayan, così come quelle di Burburry. Forme pulite, così come la palette che gioca tutta intorno a toni neutri.
“Classic” Mood board di Beatrice Brandini
Classic
Infine molte le frange viste in passerella, “FRINGED”. Possano essere le vere protagoniste di un look, come ha ben interpretato Julien Macdonald, oppure solo una rifinitura per abiti o maniche, come splendidamente realizzato da Tisci per Burburry. L’effetto è senz’altro scenico.
“Fringed” Mood board di Beatrice Brandini
Fringed
Prossimi giorni andremo a Milano.
Buona vita a tutti!
Beatrice