Sfilate Fall / Winter 2018 – 19: come ci vestiremo il prossimo inverno?

“Autunno”

“Candice” di Beatrice Brandini

Le sfilate per l’Autunno Inverno prossimo si sono concluse; New York, Londra, Milano e infine Parigi, hanno visto protagoniste collezioni molto diverse fra loro, confermando un’idea di moda creativa ma soprattutto LIBERA. Ci vestiremo come ci pare e piace, senza diktat e costrizioni, e, finalmente, senza prenderci troppo sul serio.

Ho raggruppato le maxi tendenze, facendo degli schizzi a tema che forse sono più esplicativi e diretti di molte foto.

CHEECK di Beatrice Brandini

Il primo tema è quello del CHEECK, ovvero quadri e quadretti ovunque. Molto Principe de Galles, ma anche Tartan. Le fogge sono spesso sartoriali, eleganti, di ottima fattura e leggermente maschili. Molti tailleur, soprattutto con pantaloni. I più belli quelli di Bottega Veneta, Loewe, Rochas.

DRAPED DRESSES di Beatrice Brandini

Molti gli abiti drappeggiati, fluidi, annodati in vita per un effetto sirena, elegante e glamour. La novità è che adesso quelli proposti nelle passerelle per il prossimo autunno, si possono portare anche di giorno, poiché i tessuti usati sono easy come il jersey, e i colori sono accesi, oppure neutri come quelli nei toni dei beige e dei marroni. Visti da Carolina Herrera e Elisabetta Franchi.

FLOU di Beatrice Brandini

Colori psichedelici e acidi, giallo e verde su tutti, usati con ironia su tagli sportivi e spesso over. Visti da Moschino, Prada e Sportmax.

Lace stockings di Beatrice Brandini

Si rivedono le calze in pizzo tante care agli sfavillanti anni novanta. Ma se trent’anni fa si usavano in maniera sexy, con abitini mini e iper aderenti, adesso si portano mescolandole a molto altro, alla camicia di jeans, al tailleur lungo, agli scarponcini, solo talvolta all’abito corto e aderente.
Viste da Gucci, Alexander Wang, Zadig&Voltaire.

Over Print Down Jacket di Beatrice Brandini

Piumini gonfi (iper imbottiti), lunghi, over. Anche in questo caso ricordano gli anni 80 e 90. La novità è che questa volta sono anche stampati, molto impegnativi ma anche molto divertenti. Visti da Marco de Vincenzo, House of Holland e da quasi tutti i brand sportivi.

SPLITS di Beatrice Brandini

Spacchi negli abiti e nelle gonne, quasi sempre protagonisti di una lunghezza importante. Molto femminili, mai volgari. Per una donna raffinata ma consapevole. Visti da Chloé e Dior.

TAPESTRY di Beatrice Brandini

Tessuti broccati, jacquard, che ricordano le tappezzerie del sei, sette e ottocento (periodo determinato in base al disegno rappresentato, come scene equestri, ramages, paisley, ecc.). Molto preziosi, molto “pesanti” poiché molto lavorati. Visti da Gucci, Off-White e altri.

LEATHER di Beatrice Brandini

Vista moltissima pelle un po’ dappertutto. Sono bellissimi i tailleur, i cappotti, i blouson. Spesso si tratta di pelle nera o testa di moro, dalle linee pulite, sartoriali, molto sofisticata. Grande maestria nel trattarla da farla diventare quasi un tessuto. Bellissima! Vista da Tod’s Salvatore Ferragamo e Loewe.

PATCHWORCK di Beatrice Brandini

MONO EARRING di Beatrice Brandini

Maxi orecchini indossati singolarmente, per dare un tocco eccentrico ad un look classico, o per dare risalto ad un abito importante portando solo questo accessorio.

Molti tessuti patchwork visti in passerella. Insieme a questo collage di tessuti abbinati in un modo, apparentemente, caotico, c’è anche l’effetto pezzato, ovvero quello a macchie che ricorda il vello delle mucche. Stampati o ricamati, applicati o intarsiati, sono sempre tutti molto belli e preziosi. Visti da Calvin Klein, Dior, Phillip Lim, N.21.

C’era anche molto altro, quasi sempre legato da un denominatore comune che si chiama bellezza. Lo so, sono ripetitiva, ma la moda è la bellezza e la bravura delle tante maestranze che la rendono tale, come chi produce i tessuti, gli accessori, i façonisti, capaci di qualsiasi impresa (specialmente e soprattutto quelli italiani); una filiera preziosa che copre tutte le fasi di lavorazione e di produzione di ogni tipo di prodotto tessile.
La moda non è il carrozzone ai quale troppo spesso certi media, ignoranti e superficiali, l’associano, la moda è un affare molto serio che dà lavoro a migliaia di persone creando bellezza, benessere e prestigio in tutto il mondo.

Buona vita a tutti!

Beatrice