“Models” foto Gordon Parks, LIFE magazine 1952
“Mya” di Beatrice Brandini
Sono terminate le sfilate per la prossima Primavera Estate (2017) con le passerelle di New York, Londra e Milano, quest’ultima tappa lascerà il testimone a Parigi, dove, questa settimana, si concluderanno per ritrovarsi (e ritrovarci) a Febbraio per quelle dell’Inverno. La moda non si ferma e noi continueremo, felici, a rincorrerla, proprio come fa un innamorato con il suo amore più grande.
Come sempre ho cercato di evidenziare le tendenze più forti, le più belle e quelle che valorizzano le donne, almeno secondo il mio punto di vista. Poiché anche l’abito più speciale e creativo se non rende la donna più bella, più affascinante, se non la valorizza e la fa sentire naturale, non vale granché.
Mood RED&ORANGE ORANGE&RED di Beatrice Brandini
L’arancio, qui nelle passerelle newyorchesi, è il colore dominante. E’ un arancio molto intenso, quasi un rosso (per questo ho chiamato la tendenza RED&ORANGE). Proposto quasi dappertutto come colore solare, vitaminico, ottimistico (ne abbiamo tanto bisogno!). Se fino a poco tempo fa era più facile indossarlo d’estate (e più adatto quando la pelle era abbronzata), adesso lo vediamo diventare raffinatissimo e cittadino.
Mood ’50 di Beatrice Brandini
Una nuova femminilità, che evidenzia il punto vita e le spalle scoperte. Per un’eleganza senza tempo che guarda al passato con un pizzico di nostalgia. Molto chic.
“Mood FUR ON SUMMER” di Beatrice Brandini
Non si tratta di dettagli in pelliccia, almeno non solo, ma talvolta anche di pellicce realizzate come cappottini, cappe o giacconi (vere o false non importa, purché sia pelo!). Non è molto facile, non sarà una tendenza che vedremo massicciamente nelle strade del mondo, ma è interessante per capire come non esista più un vero e proprio concetto di stagionalità e di status.
“RIGHE” di Beatrice Brandini
Tutti, ma proprio tutti, hanno presentato righe. Orizzontali, verticali, diagonali, in sbieco…. e ancora allover, come dettaglio, come inserto… sempre e comunque righe. Personalmente le adoro e le indosserei sempre, possono essere sbarazzine o elegantissime. Meravigliose righe! Qui a New York sono diventate il pattern più proposto.
Mood “JAPON FLOWERS” di Beatrice Brandini
Fiori orientaleggianti, ma anche fogge e tagli che guardano a East. Per una nuova forma di femminilità, più concettuale e spirituale.
Mood “MILITARY” DI Beatrice Brandini
Il militare rappresentato da Parka, Marsine, Camuflage, ma anche da molte sfumature del verde. Ancora una corrente che non conosce “crisi” ma che ciclicamente ritorna. E’ importante mixarla per un effetto più contemporaneo. Bella con il nero.
Mood “LINGERIE” di Beatrice Brandini
Come per la scorsa stagione (ma era molto più difficile trattandosi d’Inverno), molte le trasparenze e gli abiti che sembrano prendere ispirazione dalla lingerie. Sottovesti, reggiseni, top, babydoll…. tanto pizzo, trine e ricami. Non per tutte e soprattutto non per le “over”.
Mood “’70” di Beatrice Brandini
Un’altra corrente molto forte e presentata in moltissime passerelle quella degli anni Settanta. Sarà che quegli anni hanno rappresentato molte rivoluzioni, sarà che hanno professato l’idea PEACE & LOVE, ahimè fallita ma quanto mai attuale, sarà sicuramente anche per queste ragioni (la moda è SEMPRE lo specchio dei tempi) che le collezioni erano piene di pantaloni a zampa, di fantasie floreali, colori psichedelici, gilet con perline e frange, di abitini floreali e hippy.
Mood “ SATIN” di Beatrice Brandini
Il tessuto per antonomasia è qui a New York il raso, o satin. Splendente, cangiante, “disco”.. soprattutto nei toni del bianco ghiaccio, del nero e di quelle tonalità in cui la sua caratteristica di lucentezza possa essere valorizzata (bronzo, grigio perla…).
Appuntamento con Londra, Milano e Parigi… difficile stare dietro a tutto, ma impossibile non farlo.
Buona vita a tutti!
Beatrice