Layout Pitti Immagine Uomo, “Pitti Live Movie” il claim di questa 83esima edizione
“Athletic Formal” mood di Beatrice Brandini
Si è aperta martedì la 93esima edizione di Pitti Immagine Uomo, imperdibile fiera per l’abbigliamento maschile. E’ qui che si decretano i parametri dell’eleganza per il prossimo Autunno – Inverno 2018/19. Oltre ai 1.244 marchi esposti con le loro interessanti e molto varie collezioni, è ormai un appuntamento fisso quello che si danno uomini da tutto il mondo per sfoggiare, facendo a gara, le mise più particolari e talvolta improbabili, ma che tuttavia decretano mode e tendenze.
PITTI LIVE MOVIE, è il tema di questi saloni invernali, ovvero il cinema protagonista in cui i padiglioni del Pitti diventano, metaforicamente, sale di protezione in cui scegliere lo spettacolo (e il tema) che più interessa. Come al cinema si predilige un genere che può spaziare dal thriller a quello d’avventura, da un Blockbuster a pellicole indipendenti, qui a Pitti si spazia dall’abbigliamento active a quello classico e formale, da un gusto artigianale e di nicchia a marchi storici internazionali, da brand che sperimentano, al lusso più conclamati… Indipendentemente da quello che sia il tuo mercato e target di riferimento, qui a Pitti è difficile non scrivere su copia commissioni. Ce ne davvero per tutti i gusti.
Z ZEGNA
Inizio subito con una lunga carrellata di immagini dallo stand di Z ZEGNA, dove in un bosco incantato un bellissimo e preziosissimo guardaroba d’ispirazione trekking è l’assoluto protagonista. Non puoi fare a meno di esclamare WOW! i capi realizzati sono fantastici, tessuti, colori, texture, ogni cosa è curata nei minimi particolari e sempre perfettamente realizzata . Silhouettes che combinano performance e confort, con lana TECHNOMERINO WASH & GO, confortevole, traspirabile e facilmente utilizzabile (gli abiti si possono mettere in lavatrice!). Davvero una collezione meravigliosa.
Z ZEGNA
Z ZEGNA
Z ZEGNA
Z ZEGNA
Z ZEGNA
Z ZEGNA
Z ZEGNA
Z ZEGNA
Z ZEGNA
Z ZEGNA
Z ZEGNA
Z ZEGNA
Z ZEGNA
Z ZEGNA
Z ZEGNA
Z ZEGNA
Z ZEGNA
MOVE Officina del cappello.
Cappelli e copricapi realizzati per film, spettacoli teatrali e artisti di fama internazionale (dalla serie MEDICI a Hugo Cabret, da Valerian ai Miserabili, da Sherlock Holmes ad Assassino sull’Oriente Express…). Massimiliano Amicucci, anima dell’azienda, realizza queste fantastiche creazioni da più di 30 anni, probabilmente all’estero sarebbe già stato insignito di un’ onorificenza per meriti artistici, in Italia le cose accadono più lentamente, ma sono sicura che prima o poi leggerò il suo nome su una didascalia di un museo o su una monografia sulla storia del costume del 900.
MOVE Officina del cappello.
MOVE Officina del cappello.
MOVE Officina del cappello.
GLADSTONE LONDON. Accessori in pelle molto belli, sofisticati e moderni, lussuosi ma portabili.
GLADSTONE LONDON
Karl Lagerfeld. Capsule collection in collaborazione con Sebastien Jondeau, suo assistente personale per oltre 20 anni. Basterebbe il logo, l’icona sagoma del signor Karl, per essere da solo motivo d’acquisto. La collezione è versatile con possibilità di utilizzo giorno e sera, leisure e smart.
Karl Lagerfeld
Karl Lagerfeld
Karl Lagerfeld
Karl Lagerfeld
Karl Lagerfeld
Karl Lagerfeld
MALO. Bellissima istallazione presso la Limonaia. Brand storico di maglieria pregiata e lussuosa, stilisticamente sempre innovativa. Negli anni ha collaborato con i più grandi designer italiani ed internazionali, usando il cashmere migliore per realizzare maglieria raffinatissima.
MALO
MALO
MALO
MALO
MALO
MALO
MALO
Si conclude qui questa prima parte: Forse più di altre volte si sentiva una grande energia, avvertendo un clima positivo anche e soprattutto grazie ad una lieve ripresa del settore tessile uomo. Più compratori, più visitatori. Firenze, nonostante sia ridotta ad un cantiere a cielo aperto, causa lavori per linee tranviarie non così necessarie, ha tremendamente bisogno di ospiti internazionali, compratori attenti e generosi, eventi e manifestazioni fuori salone, il tutto grazie a l’ondata che Pitti determina, facendo ricordare (e rimpiangere) una Firenze che appena una trentina di anni fa era protagonista nella moda in tutto il mondo.
Buona vita a tutti!
Beatrice