A Villa Bardini il Simbolismo Europeo e le magnifiche ceramiche di Galileo Chini

Vaso di Galileo Chini

“Isotta” di Beatrice Brandini

A Villa Bardini 200 pezzi fra dipinti, illustrazioni e ceramiche dal maggiore esponente italiano del Liberty e del Simbolismo: Galileo Chini.

Primavera Classica, 1914, di Galileo Chini

La mostra, curata da Fabio Benzi, promossa da Fondazione CR Firenze e Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron, mette anche in risalto la riapertura degli spazi interni della Villa rimasti chiusi a causa della pandemia. Un segnale importante da premiare visitandola.

Manifesto Soleil, Galileo Chini

Vaso in ceramica di Galileo Chini

Pittore e ceramista fiorentino, famoso anche fuori dai confini italiani, stimato da artisti come Umberto Boccioni, partecipò ad importanti esposizioni internazionali come quelle di Torino, Parigi, Bruxelles, San Pietroburgo, etc.; Chini fu uno dei primi artisti ad abbattere le barriere fra arte maggiore e arte minore, essendo uno straordinario ceramista le cui opere sono fra gli esempi più significativi dell’Art Nouveau.

Salone interno Villa Bardini

Vasi in ceramica di Galileo Chini

La sua figura è praticamente unica nel panorama dell’arte italiana fra il XIX e XX secolo. Una personalità complessa che si cimentò in maniera straordinaria in ogni aspetto dell’arte. Fu infatti un grandissimo decoratore, ma anche ceramista, illustratore (suo il manifesto “l’Arte della ceramica” , riprodotto nelle pagine del catalogo della Biennale nel 1901, oppure quelli per la Cena delle beffe, per l’Etnografica di Roma), scenografo (sue le scene della prima Turandot di Puccini), pittore e urbanista.

Vaso in ceramica di Galileo Chini

Icaro, 1907 di Galileo Chini

Sue le facciate degli edifici più belli della passeggiata di Viareggio, realizzò l’intero apparato decorativo delle Terme Berzieri a Salsomaggiore. Insegnante all’Accademia di Firenze, fra i suoi allievi Ottone Rosai, Primo Conti e Marino Marini.

La Sirena, di Max Klinger

Banner della mostra

Nel 1910 ebbe l’incarico da parte del re del Siam Chulalongkorn, che aveva visto la decorazione della cupola alla Biennale, di decorare il palazzo reale di Bangkok, unendosi ad altre eccellenti maestranze italiane come quelle degli architetti Rigotti e Tamagno e agli ingegneri Allegri e Gollo.

Vaso in ceramica di Galileo Chini

Fra le opere esposte in questa mostra, alcuni meravigliosi vasi preraffaelliti della prima fase di Chini, gli stessi presenti all’Esposizione di Parigi del 1900. Inoltre questa esposizione mette in evidenza il parallelismo fra l’artista e l’arte internazionale. Fu l’artista stesso, dal 1896, ad introdurre tra i primi in Italia e in Europa, il gusto moderno dell’Art Nouveau (in Italia Liberty), attraverso i manufatti di una fabbrica da lui diretta, Arte della Ceramica, poi Fornaci S.Lorenzo, che raggiunse in poco tempo, una fama internazionale.

Sono felice che una sede così prestigiosa come Villa Bardini renda omaggio a questa figura così poliedrica ed interessante che per anni è stata un pò trascurata. Le opere di Chini, soprattutto quelle legate alla ceramica e alla decorazione, sono uniche e di immenso valore artistico. Immediatamente riconoscibili, fanno di questo artista un indiscusso protagonista dell’arte italiana della prima metà del novecento.

   

Vedute di Firenze dalla terrazza di Villa Bardini

“Questa mostra segna la ripartenza di Villa Bardini come centro dedicato all’arte e alla cultura di Firenze ..” “Dopo mesi di chiusura siamo lieti che le sale espositive della villa tornino ad animarsi con una mostra dedicata ad un grande artista fiorentino, che ha saputo distinguersi nel panorama internazionale attingendo e allo testo tempo contaminando l’epoca artistica nella quale si è affermato.” Così le dichiarazioni di Luigi Salvadori, Presidente di Fondazione CR Firenze,  e di Jacopo Speranza, Presidente della Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron.

Scorcio del giardino di Villa Bardini

“Fiori green blue” di Beatrice Brandini

   

“Mood drawings of the twenties” di Beatrice Brandini

   

“Mood drawings of the twenties” di Beatrice Brandini

Buona vita a tutti!

Beatrice

 

2 commenti su “A Villa Bardini il Simbolismo Europeo e le magnifiche ceramiche di Galileo Chini

  1. Gentile signora Brandini ho recentemente avuto la fortunata occasione di vedere con internet numerosi suoi soggetti; ne sono rimasto straordinariamente colpito dalla eccellenza creativa dell’artista che li ha realizzati, tutti di signorile eleganza, tripudio di colori positivi lanciati nell’immaginario; alcuni con un pizzico di raffinata sensualità, mai volgari!! In alcuni di essi ho rilevato ed apprezzato il messaggio estetico ispirativo del meraviglioso artista René Gruau ancor oggi insuperato maestro dell’arte figurativa. Complimenti e l’augurio di arrivare presto alla copertina delle più qualificate riviste di moda, meritatissimo traguardo della sua sensibilità e fantasia estetica. G.S.C.

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