Al Museo degli Innocenti va in scena l’Art Nouveau con le straordinarie fanciulle di Mucha

“Petra” di Beatrice Brandini

Un’opera di Alphonse Mucha 

Per la prima volta Firenze presenta una mostra dedicata ad Alphonse Mucha, il padre dell’Art Nouveau, con oltre duecento opere di straordinaria bellezza.

Ingresso alla mostra

   

Opere di Alphonse Mucha

Prodotta da Arthemisia, con il patrocinio del Comune di Firenze e dell’Ambasciata della Repubblica Ceca, curata da Tomoko Sato con la collaborazione di Francesca Villanti.  l’esposizione apre oggi, 27 ottobre,  fino al 7 aprile 2024, presso il Museo degli Innocenti di Firenze.

       

Sala multimediale con immagini in alternanza di Alphonse Mucha

Mucha nacque nella Repubblica Ceca nel 1860, ma nel 1887 si trasferì a Parigi dove poté alimentare la sua arte. Parigi era infatti considerata il centro del mondo e nello specifico dell’arte, sono i tempi della Belle Époque e in questo clima avverrà l’incontro più importante della sua vita, ovvero quello con Sarah Bernhardt, attrice di fama internazionale, bella e famosa, a cui affiderà la sua immagine, rendendolo ben presto molto popolare e che lo legherà con un contratto di cinque anni per scenografie, costumi e naturalmente manifesti.

   

Disegni preparatori di Alphonse Mucha

   

Immagini di Sarah Bernhardt 

Famoso per le sue donne, “le donne di Mucha”, immagini leggiadre, romantiche, fanciulle immerse in composizioni floreali che ben presto tutti i brand più famosi vogliono, desiderosi di affidare i loro prodotti alla sua arte, per reclamizzarli. Ed infatti Mucha sarà il fautore di campagne importanti, dai biscotti alla birra, dai profumi alla cioccolata (Nestlé e Moët & Chandon, solo per citarne alcuni), nobilitando il genere dei manifesti commerciali.

Opera di Alphonse Mucha

   

Momenti della Conferenza Stampa

Fautore di poster e di illustrazioni dal forte impatto comunicativo, ma anche di arredi urbani, di gioielli, decoratore d’interni, un artista a tutto tondo, anticipatore di temi moderni. Le sue fanciulle in fiore sono bellissime e mescolano il sacro con il profano, voluttuose e seducenti (per l’epoca) ma anche dee sacrali, quasi mitologiche.

   

Momenti della Conferenza Stampa

   

Ceramiche di Alphonse Mucha

Nel 1910 tornerà a Praga (muore qui nel 1939) dove per oltre vent’anni si dedicherà a quello che è stato definito il suo più grande capolavoro: l’Epopea slava, opera monumentale, composta da venti enormi tele, che racconta i principali avvenimenti della storia slava. Poiché questo grande artista non ha mai dimenticato il suo impegno patriottico e sociale nei confronti della sua patria natale.

Un’opera di Alphonse Mucha

Un disegno preparatorio di Alphonse Mucha

L’Art Nouveau (Arte Nuova), denominazione francese di quello che in Italia si chiamerà stile Liberty, si sviluppa fra la fine del 1800 e gli inizi del 1900, caratterizzato dalle forme sinuose ed eleganti e da una stilizzazione di forme naturali come fiori o foglie. Stile che influenzerà tutte le arti applicate, dall’architettura alla ceramica.

Un autoritratto di Alphonse Mucha

La parte principale di questa straordinaria mostra, è quella costituita da oltre cento opere provenienti dal Mucha Trust Collection di Praga, tra cui i famosi manifesti e alcune opere decorative, oltre a quelle del suo impegno politico realizzate dopo il suo ritorno a casa.

La fama di Mucha fu così dirompente che le persone corrompevano gli attacchini dei manifesti per averli, o venivano staccati dai cartelloni.

Un pannello di Alphonse Mucha

Banner della mostra di Mucha

E’ una mostra imperdibile, se ami questo genere ne rimarrai incantato e rapito, ma anche se il tuo gusto è più contemporaneo e minimal, non potrai non ammettere che si tratta di straordinarie opere d’arte. Dai poster, ai disegni per i gioielli, dai calendari, alle cartoline, Mucha ha saputo rappresentare il suo tempo con eleganza e sensualità, creando lo “stile Mucha”.

 

Alphonse Mucha in una foto dell’epoca

Alphonse Mucha nel suo atelier

Si narra che abbia influenzato Joe Quesada e Stan Lee, artisti di fumetti che hanno dato vita ai più grandi successi Marvel.  Sicuramente il suo stile competitivo ricco di dettagli e particolari, in cui il protagonista è al centro della scena, potrebbe aver ispirato i supereroi.

“Antoine” di Beatrice Brandini, omaggio al meraviglioso Mucha

Buona vita a tutti!

Beatrice

 

Un commento su “Al Museo degli Innocenti va in scena l’Art Nouveau con le straordinarie fanciulle di Mucha

  1. Ciao Beatrice, sono stata a vedere la mostra dopo aver letto il tuo post. È davvero magnifica, mi è piaciuta moltissimo. Grazie

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