André Butzer: Senza titolo, acrilico su tela 2022
“Bambolina” di Beatrice Brandini
Si inaugura oggi, al Museo Novecento, una bellissima mostra dedicata all’artista tedesco André Butzer, curata da Sergio Risaliti: Liebe Glaube und Hoffnung (Amore, fede e speranza) fino al 9 giugno 2024, in contemporanea con il Museo Stefano Bardini (inaugurazione il 22 marzo) “…und der Tod ist auch ein Leben” (…e anche la morte è una vita).
André Butzer: Viandante 2 (Nelle Montagne della Pace), olio su tela 2001
André Butzer: Senza titolo, acrilico su tela 2023
L’esposizione, nelle due splendide sedi, permette di esplorare l’universo di questo originale e straordinario artista, la cui poetica si esprime mettendo in relazione, o semplicemente influenzandosi, l’espressionismo europeo e la cultura pop americana; infatti, fra i grandi artisti espressionisti come Munch o Kirchner, nella formazione artistica di Butzer molto importanti saranno anche Henry Ford e Walt Disney.
André Butzer: Senza titolo, acrilico su tela 2021
André Butzer Siemens della Pace V, olio e acrilico su tela 2001
La mostra ospitata al Museo Novecento, Liebe, Glaube und Hoffnung si articola nelle sale del piano terra nel Complesso delle Ex Leopoldine, e riunisce 25 opere che testimoniano l’intera carriera dell’artista. Inoltre è arricchita da alcune opere inedite, realizzate appositamente per l’esposizione del Museo Novecento, in particolare l’artista ha realizzato la grande tela Ohne Titel (Sternenmadonna o Madonna delle stelle), collocata nello spazio destinato originariamente alla pala d’altare all’interno dell’ex cappella dell’edificio.
Momenti della conferenza stampa Sergio Risaliti e l’assessore Benedetta Albanese
Uno scorcio della mostra André Butzer: Liebe, Glaube und Hoffnung
La seconda parte del progetto arriverà il 22 marzo 2024 al Museo Stefano Bardini “…und der Tod ist auch ein Leben” (…e anche la morte è una vita), titolo che prende ispirazione dalla poesia Nel bel blu di Friedrich Hölderlin. Questa parte di esposizione nasce da un nucleo di opere realizzate dall’artista a seguito di una visita al museo e alla collezione del connoisseur e mercante d’antiquariato Stefano Bardini. Sarà molto interessante vedere come le opere espressive di Butzer converseranno con opere di Donatello, Verrocchio o Ghiberti. E come l’artista abbia re-inventato la sala delle Madonne dello stesso museo.
André Butzer Senza titolo (Paula), acquerello e matita su carta 2018
André Butzer Senza titolo, olio su tela 2018
André Butzer gelato, per favore! Acrilico e smalto su tela 1999
Vergogna (parte 1), acrilico e smalto su tela 1999
“Siamo felici di accogliere negli spazi del Museo Novecento e nelle sale di Museo Stefano Bardini un grande progetto espositivo dedicato ad André Butzeer. Il primo in assoluto in un’istituzione pubblica italiana… Butzer, come Georg Baselitz, Anselm Kiefer, Gerhard Richter … è riuscito a coniugare la grande tradizione romantica ed espressionista con le influenze pop e astratte moderne…” Sergio Risaliti direttore del Museo Novecento.
André Butzer Senza titolo, acrilico su lamina 2007
André Butzer Senza titolo (Madonna delle Stelle), acrilico su tela 2023
Le opere di André Butzer sono presenti nelle collezioni pubbliche delle più grandi istituzioni museali del mondo, da New York a Miami, da Los Angeles a Shangai, da Monaco a Berlino. Così come innumerevoli e prestigiose sono state le mostre personali che l’artista ha realizzato dal 2004 ad oggi.
“Non riesco ad afferrare il presente. Abbraccio il passato e il futuro nel modo più intenso possibile. Il presente trema”. André Butzer
Un altro scorcio della bellissima mostra André Butzer: Liebe, Glaube und Hoffnung
“Non c’è niente di peggio che essere contemporanei. In realtà io mi considero un tradizionalista radicale, perché altrimenti non si può fare nulla di nuovo. Continuo ciò che altri hanno iniziato. “ André Butzer
Poster delle due esposizioni di André Butzer, Museo Novecento e Museo Stefano Bardini
Non importa che vi dica quanto mi è piaciuta questa mostra, io che adoro l’arte originale e poetica, ma anche ludica e colorata, espressiva, quell’arte che piace ad un novantenne come ad un bambino. Il suo è un espressionismo fantascientifico, come lui stesso lo definisce, che raccoglie figurazione e astrazione, passato, presente e futuro. Da non perdere!!!!
Buona vita a tutti!
Beatrice
Dopo aver fletto il tuo post, durante il ponte di Pasqua, sono stato a visitare questa mostra ed altre ospitate a Palazzo Novecento, Tutte valevano il viaggio e il biglietto speso. Grazie