“Friends” di Beatrice Brandini

Il mondo della moda piange la scomparsa di André Leon Talley, il grande giornalista di Interview (dove iniziò come centralinista),  di WWD ed infine di Vogue come editor. Storico della moda, promotore del concetto della diversità come urgenza e voglia di cambiamento.

André Leon Talley con Diana Vreeland 

André insieme a Andy Warhol 

Forse l’unico importante giornalista di moda black in un mondo di bianchi. Nell’ambiente lo chiamavano “The Only One”, per la sua grinta e capacità nel lavoro, ma anche per il suo aspetto che non passava inosservato. Alto quasi due metri, quotidianamente vestito in modo eccentrico, soprattutto con cappe, cappelli e gioielli importanti. Ma Leon Talley era soprattutto un animo gentile, uno spirito arguto, una personalità eclettica ed originale, e anche uomo generoso nel promuovere astri nascenti della moda. 

   

André Leon Talley con Anna Wintour

I suoi mentori sono stati Diana Vreeland, all’epoca direttrice di Vogue, Andy Warhol, Karl Lagerfeld, Yves Saint Laurent e infine Anna Wintour, con lei un sodalizio durato moto tempo, in cui ha svolto il ruolo di fashion director, creative director e infine editor at large in Vogue.

André Leon Talley

Una vita ricchissima di incontri, successi ma anche di sofferenze. “Per il me stesso di 12 anni, cresciuto nel Sud segregazionista, l’idea di un uomo di colore che interpretasse qualsiasi tipo di ruolo in questo mondo sembrava impossibile”. “Pensare da dove vengo e dove sono e siamo oggi, è fantastico, tuttavia abbiamo ancora molto strada da fare”. 

André Leon Talley

Diceva: I miei occhi hanno fame di bellezza… ed infatti non ha mai smesso di cercarla.

Una personalità che mancherà a tutti moltissimo.

Buona vita a tutti!

Beatrice