“Le indimenticabili” di Beatrice Brandini
“L’aristocratica” di Beatrice Brandini
Chanel diceva: “La moda passa lo stile resta”… ed è una filosofia abbastanza condivisibile perché per avere stile, (carisma, classe), non occorre spendere delle fortune (certamente aiutano), ma è la consapevolezza di se stesse, di ciò che ci valorizza e ci fa sentire a proprio agio, a fare la differenza. E’ accettare i propri difetti e, perché no, i propri limiti, scegliere le cose più “adatte” per noi; perché alla fine anche il nostro aspetto e il nostro stile sono il nostro biglietto da visita.
Twiggy fotografata da Richard Avedon
La bellezza, invece, non è legata al concetto della classe, certamente un aspetto gradevole è già “metà dell’opera” (come diceva mia nonna), ma se pensiamo a donne carismatiche, eleganti, meravigliose, non necessariamente erano o sono solo bellissime. Penso infatti ad Anouck Aimee, Barbara Streisand, Lauren Hutton, Capucine, Ines De La Fressange, Romy Schneider, Kate Moss, donne indiscutibilmente belle ma soprattutto eleganti, il loro stile e il loro charme sono più importanti della loro avvenenza.
Detto questo anche l’abbigliamento ha la sua importanza, ci sono infatti dei capi , definiti “classici”, che dovrebbero essere presenti nell’armadio di ogni donna.
In questo piccolo post vorrei dare alcuni consigli su questo argomento, “pillole” che ho capitalizzato solo durante tutta una vita.
La prima “regola” è seguire ciò che ci piace, non i diktat dei giornali o delle persone note, innanzitutto la vita vera è un’altra, ciò che sta bene a noi “mortali” è leggermente diverso da ciò che può mettersi/permettersi una star. La moda va guardata, seguita, ma poi ognuno la deve interpretare come meglio crede e soprattutto per cosa si adatta meglio alla sua personalità e fisicità. Inoltre anche l’imperfezione del look ha un suo fascino, chi rompe le regole, chi indossa cose un po’ ardite e non perfettamente abbinabili, chi della perfezione assoluta se ne frega un po’, ha tutta la mia stima!
Sarebbe bene investire su alcuni capi “classici”, intramontabili. Quei pezzi che non solo non passano mai di moda (il loro acquisto è già un piccolo “investimento”), ma sono quelli che ti faranno sempre apparire elegante.
Fai dei mix, crea il tuo stile personale, mescolando le cose; compra una bella borsa e abbinala ad una gonna vintage scovata al mercatino delle pulci; oppure un paio di vecchi orecchini etnici d’argento con un jeans e una bella camicia di seta (anche di tua mamma); un abito low cost con un cardigan in cachemire, ecc. ecc. Perché alla fine un tocco di “pazzia”, qualcosa che apparentemente sembra eccentrica, strana, ti renderà speciale e diversa da tutte.
Scarpe e Borse sono importanti, è meglio risparmiare sugli abiti che sugli accessori.
Non comprate in modo compulsivo (a me è capitato spesso), non troppo ai saldi, non delle misure sbagliate.
Infine i “must have”, ovvero quelle cose che non passano di moda, che ti rendono elegante e perfetta in qualsiasi occasione.
Chanel con la sua invenzione del Petite Robe Noir
Il tubino nero interpretato da Beatrice Brandini
Due donne indimenticabili Catherine e Audrey
Il vestito nero. Karl Lagerfeld ha detto “non si è mai troppo o troppo poco eleganti con un vestito nero”. Le Petite Robe Noir è davvero il capo che merita il posto d’onore nel nostro armadio. Elegante, raffinato, sobrio; con un accessorio importante può diventare ciò che vuoi, proprio come una tela bianca. Con le perle bon ton; con un bijou considerevole e stravagante, eccentrico; con una cintura, sbarazzino; con lo stivale più sexy, ecc.
Trench Burberry, il trench per antonomasia!
Il trench interpretato da Beatrice Brandini
Il trench un altro capo importante che sta bene con tutto. Perfetto per la mezza stagione, ma praticamente portabile tutto l’anno. Con un vestito lungo a fiori e un paio di scarponcini ti rende romantica e un po’ grunge; con un paio di jeans, sportiva di classe; con una paio di pantaloni da uomo, molto seducente, alla Diane Keaton in Manhattan.
Alcune delle innumerevoli bellissime proposte di Max Mara
Il cappotto di cammello interpretato da Beatrice Brandini
Jessica Alba
Gwyneth Paltrow in copertina di Vogue US, foto di Steven Meisel
Il cappotto di cammello, elegante e raffinato. Vale un po’ lo stesso discorso del trench, anche se qui la qualità ha un valore aggiunto maggiore. Perfetti quelli di Max Mara.
Ci sono innumerevoli declinazioni, ampi, avvitati, lunghi, maschili, doppiopetto, con cintura, bisogna capire quale la foggia più adatta a noi, anche se quest’anno ho visto quelli oversize, non facilissimi, portati con stile e consapevolezza, favolosi!
Audrey Hepburn
La camicia bianca interpretata da Beatrice Brandini
Alexa Chung Vittoria Puccini
Rania di Giordania Olivia Palermo
La camicia bianca. Capo raffinatissimo e chic. Cosa c’è di più raffinato di una bella camicia bianca con un bel paio di jeans? quasi niente. Pensiamo a Uma Thurman in Pulp Fiction (con i pantaloni neri), a Audrey Hepburn in Vacanze Romane (con una gonna a ruota), a Katharine Hepburn in Incantesimo (con i pantaloni ampi maschili). La camicia bianca si adatta a tutto e con tutto rimane elegante. Prendete in prestito anche quella del vostro uomo, se le taglie non sono proprio incompatibili, con lui vi farà apparire sexy, con gli altri, irresistibile.
Un bel blazer. E’ un capo importante perché ti da subito un aria “seria”, e poi per noi donne a volte è indispensabile (quella considerazione che in ambienti maschili [o maschilisti] è ancora una conquista!). Giorgio Armani l’ha reinventata traghettandola meravigliosamente nell’universo femminile.
Olivia Palermo, Gwyneth Paltrow e Kate Moss
Maglia disegno Beatrice Brandini
Un maglione di cachemire. Anche questo capo è sempre perfetto nelle sue molteplici interpretazioni, jacquard, liscio, lavorato, con i jeans, con un abito elegante, da solo sulla pelle (sexy e meravigliosamente confortevole).
Charlize Theron , Gwyneth Paltrow e Olivia Palermo
Jeans interpretati da Beatrice Brandini
Un bel paio di jeans. Meno male che sono stati inventati! Sono belli skinny, stropicciati, con la riga, a zampa, colorati, con qualsiasi abbinamento. Ti danno subito un aria più “easy”, sdrammatizzando anche il look più impostato e rigido. Poiché sono praticamente indistruttibili, è meglio investire su un paio di marca e da chi, dei jeans, ha fatto la sua filosofia di vita.
Carine Roitfeld, Miranda Kerr e Elle Macpherson
Un pantalone bianco. Questa è una mia passione, ma credo che un bel paio di pantaloni di tela bianca, ben fatti e tagliati bene, siano estremamente eleganti e ti facciano apparire più bella. E’ chiaramente un capo più legato alla bella stagione, in Primavera/Estate è perfetto; con una camicia da uomo o vintage in fantasia a fiori/geometrica, con una t-shirt over e una bella cintura. I miei preferiti sono agli estremi o skinny, con un sandalo gioiello, oppure stretti e ampi sul fondo, un po’ anni ’70.
Una bella borsa e una bella borsa da sera, quella che oggi viene definita clutch. A parte le borse iconiche di cui ho già parlato, ma che sono davvero un tantino troppo “impegnative” (la Kelly, la Birkin, la 2.55 di Chanel, la Jackie, la Speedy), credo che spendere un po’ di soldi per comprare una bella borsa sia quasi indispensabile. Una borsa di pelle, classica ma con stile e personalità, può rendere più interessante anche il look più “modesto”. Una borsa importante è davvero per sempre, potete alternarla ad una shopper di tela (quelle grafiche, per capirci di Moschino o di Marni sono irresistibili e poiché lavorativamente “povere”, accessibili); si può approfittare dei saldi per comprare la nostra borsa del cuore, oppure aspettare e risparmiare un po’. Il sacrificio sarà ripagato.
Clutch interpretate da Beatrice Brandini
Anche una clutch è quasi indispensabile; ci sono innumerevoli occasioni, un concerto, un teatro, una cena importante, una festa, ci sono momenti in cui non occorre portarsi dietro mezza casa, ma una borsa/gioiello è proprio quello che ci vuole a completare un outfit.
Perfetto esempio di abito da sera: Salma Hayek in Gucci Première
L’abito da sera interpretato da Beatrice Brandini
Belli questi abiti da sera di Mango, marchio low cost
ancora Mango.
Un abito da sera. Stesso commento fatto per la clutch. Poiché non siamo star che vengono fotografate e seguite anche dal dentista, non occorre avere molti abiti da sera, le nostre occasioni sono relative e soprattutto, se con figli piccoli, un lusso. Ma avere un bell’ abito da sera nell’armadio è una sorta di rassicurazione, un ancora di salvataggio; potrebbe esserci la serata importante, l’invito ad una festa, insomma un occasione in cui indossarlo.
Infine voglio ribadire che avere stile non è davvero una questione di soldi. Anche nei blog i messaggi sono spesso in quella direzione, le proposte sono a volte inavvicinabili, sia per stile che per il portafoglio. Avere stile è invece fare delle scelte, mescolare capi costosi con altri decisamente abbordabili (low cost, mercatino, second hand), alla fine sarete più attente e i vostri acquisti saranno più “sicuri”, sarete diverse dalle altre e per questo anche un po’ uniche.
Buona vita a tutti!
Beatrice
Grazie per il tuo testo sullo stile. E’ una grande lezione di vita che mi piace spesso sentire (vorrei tanto vestirmi come i personaggi di famiglie ricche delle fiction e soap opera italiane e non ci riesco. I loro vestiti sono spesso costosi).
Serena