“Tangles”, 2019 opera di Eva Fàbregas
“Eva” di Beatrice Brandini
Al Centro Botín di Santander (Spagna), la personale di Eva Fabregas : Enredos: Eva Fàbregas, la prima mostra del nuovo programma espositivo del museo.
“Growths”, 2022 opera di Eva Fàbregas
In questa esposizione si trovano sculture e disegni dell’artista e una selezione di opere della collezione d’arte della Fundación Botin. Un dialogo estetico, intuitivo e sensoriale. “Volevo riunire una serie di opre d’arte in grado di innescare un dialogo complesso, inaspettato, dell’intimità e della ricerca di se… ed è così che ho iniziato ad immaginare la mostra come un organismo vivente in larga scala….” Eva Fàbregas
“Pumping”, 2019 opera di Eva Fàbregas
Nelle opere della Fàbregas l’aria si trasforma e diventa un qualcosa di tangibile che crea volumi e forme; volumi biomorfi che diventano struttura e si avvolgono o attorcigliano su se stessi. Un processo che rimanda alla metamorfosi, qualcosa che stimola un’emozione forte, che talvolta può essere minacciosa o perversa, tuttavia, dal mio punto di vista, l’uso dei pastelli rende quest’opere quasi ludiche, in un motivo che sembra quello di una danza.
“Kimberly and Chloe”, 2019 opera di Eva Fàbregas
Le installazioni di Eva Fàbregas esplorano la vita interiore, oggetti morbidi e carnosi, si diffondono nello spazio, un mondo organicamente moderno, tattile e sensoriale, anche perché il pubblico può interagire con le stesse opere, distendendosi o rannicchiandosi nella loro avvolgente morbidezza.
“Polifilia series”, 2022 disegni di Eva Fàbregas
“In questa mostra è possibile sdraiarsi dolcemente sulle sculture, abbracciarle e sincronizzare il nostro respiro con loro, vivere la loro pelle come estensione della nostra, in un atto di comunione tanto bello quanto strano.” Bárbara Rodríguez Munoz, Direttrice della Mostra e della Collezione del Centro Botín.
Un’immagine dell’artista Eva Fàbregas
Mi piace molto quest’artista che offre un punto di vista personale e concettuale, le sue opere sono sensuali e creano un richiamo con i nostri istinti primordiali, il nostro desiderio di connettersi attraverso i nostri sensi (visivo, tattile, sonoro..) con il mondo e con l’umanità.
Mood Fàbregas di Beatrice Brandini
Mood Fàbregas di Beatrice Brandini
Buona vita a tutti!
Beatrice
Buonjour, ti seguo da quando vivo in Italia per studiare arte. Ti ringrazio per questa segnalazione, la conoscevo già quest’artista, ma è ancora troppo poco famosa per il suo talento, pertanto è bello che tu ne abbia parlato dedicandole un post.
Veronique
Non mi sembra arte questa, sarò antico e poco incline al nuovo, ma non mi piace.
Se l’arte deve aprire un dibattito , forse l’artista è riuscita nel suo scopo