Insegna luminosa Club Flamingo
“Black Pink” di Beatrice Brandini
Ho sempre amato il fenicottero rosa, animale dalla struttura esile ed elegante così come il suo “logo” che ciclicamente viene preso in prestito d’estate. Nell’immaginario collettivo (nel mio sicuramente) rappresenta qualcosa che ha a che vedere con le vacanze quindi con il relax, la spensieratezza (è un simbolo molto American 50‘s), la gioia di vivere. Ma anche con la continua ricerca di equilibrio (per le sue esili gambe) e la classe, specie nel modo in cui muove il collo.
CARTOLINE VINTAGE
CARTOLINE VINTAGE
Charlotte Olympia, adorabili!
Rivisitazione del classico panama
Kate Spade, altro irresistibile accessorio
Quest’Estate ne abbiamo visti parecchi, soprattutto come gonfiabili giganti, galleggiare nelle piscine delle celebreties, ma anche nella moda e nel design. Qui una piccola biblioteca di immagini, che ho trovato interessanti, e alcune note che ci faranno familiarizzare un po’ con questo simpatico animale rosa.
Sweatshirt all over
Sophia Webster, favolosa designer inglese
Sophia Webster
Trompe-l’oeil, pannelli, séparé, carta da parati… dall’irresistibile sapore retro’ , idee da copiare per un angolo della propria casa, soprattutto se al mare
Ancora carta da parati….
Sfondo per arredi, WOW!!!
Il fenicottero rosa rappresenta il volatile con il maggior numero di stormi al mondo, le sue congregazioni possono raggiungere il milione di esemplari (!), ama i laghi salati, è l’unica specie di fenicottero che si nidifica anche in Europa (diffuso soprattutto in Asia e Africa).
Skirt dipinta a mano
Asos
Asos
Kate Spade
Betsey Johnson
E’ stato anche protagonista di un film del 1972, “Pink Flamingos”, in cui la la procace Divine era l’interprete principale, (forse la drag queen più famosa al mondo), film a basso budget, diventato manifesto del cinema trash.
Successivamente sono diventati simbolo della classe media americana, come oggetti ornamentali dei loro giardini, leggermente kitsch, ma adorabili. Sdoganati definitivamente da Andy Warhol come “sigla” della Pop Art, allo stesso modo della zuppa Campbell o del detersivo Brillo. Infine hanno caratterizzato le insegne di negozi più o meno esotici, fino ad approdare nel nostro guardaroba o nella nostra casa.
Acquerello di Andy Warhol
Piccoli ma “grandi” accessori
Pink Flamingo
Vivetta
Mira Duma
Swimsuit
Swimsuit PAOM
Alessandro Michele, direttore creativo di Gucci, li ha fatti diventare i soggetti della prossima campagna Autunno Inverno 2016, uno stormo di fenicotteri rosa sono protagonisti degli scatti, tanto quanto gli stessi modelli o l’interessante collezione. Un vero e proprio inno alla fauna (e flora) a cui Michele ci ha già abituato , così come ogni accessorio che si nota nello sfondo delle immagini, non è “casuale” ma frutto di una ricerca e di un amore particolare per i dettagli, come i libri antichi, i tappeti, tutto, o quasi in stile geek-chic.
Gucci campagna pre-fall 2016 – 17, fotografie Glen Luchford
Campagna pre-fall 2016-17 Gucci, fotografie Glen Luchford
Campagna pre-fall 2016-17 Gucci, fotografie Glen Luchford
Campagna pre-fall 2016-17 Gucci, fotografie Glen Luchford
Immagine da una rivista americana anni Cinquanta
Pink Flamingo in fashion by Beatrice Brandini
Lunga vita al Pink Flamingo, spero di vederlo nelle notti d’estate addosso a qualche magnifica ragazza, come salvagente di qualche stilosa bagnante, nei muri o negli arredi di qualche cocktail bar. Io, almeno un paio di orecchini l’indosserò sicuramente.
Buona vita a tutti!
Beatrice
Brava, è stato un tema proposto da tutti, soprattutto durante l’Estate appena trascorsa, ma il tuo post è del 2016. Eri arrivata prima di tutti! Irene