Banner Giampaolo Talani “Anime” a Lucca

“Amanda” di Beatrice Brandini

L’occasione per parlare di questo bravo artista contemporaneo è una mostra a Lucca presso la Fondazione Banca del Monte di Lucca: “Anime” (aperta fino al 26 Gennaio).

    

“L’annunciazione” olio su legno, opere in mostra

Ringrazio innanzitutto la Dott.ssa Anna Benedetto che cura le relazioni della Fondazione, per gentilezza e disponibilità.

“Un giorno di nebbia” olio su tela,  opera in mostra

La mostra mette in luce con sensibilità e amore la natura di Talani. Sono Anime le protagoniste di questa mostra, Anime in partenza, Anime in viaggio, Anime sulla spiaggia, Anime che ci osservano,  Anime sfuggenti, Anime sospese.

    

         “Tre anime bianche” olio-tempera su tela             “Un forte vento di mare” olio-tempera su tavola, opere in mostra

“Animali da battigia” collezione privata

Ho scoperto questo artista una decina di anni fa, ad una piccola mostra, precisamente ad una esposizione collettiva a San Vincenzo, in cui fra i tanti quadri esposti, anche di un certo prestigio,  mi colpì quello che raffigurava due personaggi, opera di un artista chiamato Talani, a quel tempo per me sconosciuto. Quel quadro lo comprai,   e da lì in avanti l’ho sempre seguito con attenzione, acquistando altre sue opere, anche per capire se quella sensazione ed intuizione piacevole che avevo immediatamente avuto, era personale o qualcosa di più.

Istallazione in Piazza della Signoria a Firenze

 

“Musicisti” G. Talani                        

Da quella famosa mostra Talani ha fatto molta strada, fra tutte le cose importanti ricordo  l’affresco nella stazione di S.M. Novella a Firenze, opera che occupa una intera parete e per la quale, si narra, abbia avuto molte offerte, la più rilevante, dal Giappone, ma che l’artista, ha rifiutato in onore di Firenze. L’esposizione a Palazzo Vecchio con l’istallazione di decine di ombrelloni blu in Piazza Signoria; la statua monumentale del Marinaio nel porto di San Vincenzo, con una replica, in fase progettuale, per il porto di Miami in Florida; la celebrazione per il ventennale della caduta del muro di Berlino e ancora le pillole su Rai Uno, “Rosa dei Venti”, in cui parlava di arte e poesia. Ha anche partecipato alla 54° Biennale di Venezia.

    

“Partenze” affresco nella Stazione di Santa Maria Novella a Firenze, due particolari

Monumentale statua  del Marinaio nel porto di San Vincenzo

Ricordo alcuni aneddoti, per esempio, uno legato ad una mostra a Fiesole in cui nonostante una certa popolarità raggiunta,  Rai Uno a fare un servizio, Talani parlava e scherzava con tutti, ed infatti, alla richiesta di una dedica da parte di mio marito s’interruppe immediatamente e fece attendere la televisione. L’ho rivisto a Firenze, a Palazzo Vecchio, durante l’inaugurazione della  mostra “Rosa dei venti” gli dissi che era piuttosto bravo e che ero una sua collezionista, mi fece una battuta tipica di un umorismo che si nutre di intelligenza: “ancora non si è stancata dei miei quadri?”. Genuino e autoironico, due aspetti che spesso nell’arte e negli artisti non sono scontati.

“Rosa dei venti” olio su tela

    

“Cercatori di conchiglie” collezione privata            “Partenze” collezione privata   

I protagonisti nell’opera di Talani sono i viaggiatori e il tema della partenza, animali da battigia, i musicisti, marinai, ombre. Cézanne diceva “l’artista dipinge sempre le stesse cose”,  ed è vero, pensiamo a Warhol o a Morandi, ma l’artista, ripetendo il suo soggetto, esegue comunque una sua ricerca, una sua verità. Ed è così anche per Giampaolo Talani. Le sue tele sono fatte, oltre che da soggetti, da elementi “trasparenti”, assenze, come il mare, il vento, le grida dei bagnanti,  e sono questi elementi l’autenticità di Talani.

“L’ombra dell’eroe” olio su tela, collezione del Quirinale

Talani è comunque più di ogni altra cosa un poeta, lo è quando scrive (poesie), lo è quando dipinge; la sua toscanità, spesso ruvida e diretta, forse cela questo aspetto importante, ma la sua pittura è una costante rivelazione di questo suo essere. Gli interessa la condizione umana,  gli uomini sono spesso ombre e le donne rappresentate come segni grafici su un muro (infantili ma desiderate e desiderabili). Dipinge l’umanità in viaggio, come condizione dell’essere, il viaggio simbolo dell’attesa, di una terra di nessuno, di rassegnazione o consapevolezza. Dello scandire del tempo che passa. Infine voglio citare il mare, il mare della sua San Vincenzo, che per lui diventa un racconto e metafora. Il mare di Talani non è solare, non è giocoso e scontato, è un mare terso, denso, quasi metafisico. Scenario e palcoscenico dei suoi racconti.

    

“Viaggio fra ombre bianche”  affresco              “Notte di San Lorenzo” olio su tela, opere in mostra

Le opere di Talani sono oggi in importanti collezioni pubbliche e private (amatissimo negli Stati Uniti); ha inoltre esposto a New York, Washington, Parigi, Colonia, Berlino, Dusseldorf, New Orleans.

Giampaolo Talani, foto Marco Palamidessi

Grazie Talani, ci sentiamo tutti un po’ “animali da battigia” e lo abbiamo scoperto con te!

    

“Senza titolo” disegno, collezione privata      “L’ uomo sulla spiaggia” 2005, collezione privata       

Buona vita a tutti.

Beatrice