Mariolina della Gatta, foto di Gian Paolo Barbieri, 1965 (Fondazione Gian Paolo Barbieri)
“Mirella” di Beatrice Brandini
Da oggi, fino a 25 marzo 2023, la galleria 29 Arts in Progress di Milano presenta una mostra dedicata al grande maestro della fotografia internazionale: Gian Paolo Barbieri : Unconventional. Imperdibile !
Isa Stoppi, foto di Gian Paolo Barbieri, 1968 (Fondazione Gian Paolo Barbieri)
Avevo già dedicato un post al maestro Barbieri, in occasione di un’altra bella esposizione durante il FO.FU (Fucecchio Foto Film Festival, link sotto),
https://www.beatricebrandini.it/giampaolo-barbieri-la-ricerca-della-perfezione/
in cui le eloquenti immagini parlavano da sole.
La fotografia di Gian Paolo Barbieri è una fotografia senza tempo, come una bella opera d’arte, ricercata e a volte provocatoria, raffinata e intensa, discreta e sfrontata… sempre e comunque solenne.
Eva Herzigova foto di Gian Paolo Barbieri, 1997 (Fondazione Gian Paolo Barbieri)
La mostra propone immagini innovative in termini di ambientazioni e styling, con grandi protagonisti della moda come Donatella Versace, Eva Herzigova, Isa Stoppi, Monica Bellucci, etc. etc. Scatti spontanei ed intimi convivono con celeberrime e leggendarie campagne pubblicitarie che Barbieri ha dedicato al Made in Italy.
La fotografia di Barbieri è ricca di rimandi alla storia dell’arte, al cinema, alla storia della moda e del costume. Vincitore nel 2018 del premio Lucie Award come Miglior Fotografo di Moda Internazionale, Barbieri ha, lungo la sua carriera, fotografato le donne più belle del mondo, ricercando sempre un ideale di bellezza classica ed elegante. Amandole tutte.
Gian Paolo Barbieri, campagna per Vivienne Westwood, Londra 1998 (Fondazione Gian Paolo Barbieri)
“…il mio approccio è stato sempre lo stesso: concepisco la fotografia come un fatto culturale. Deve rispecchiare la bellezza, perché come dicevano i Greci, dove nasce la bellezza nasce anche la ragione.”
Amo da sempre Gian Paolo Barbieri, ricordo che mia mamma comprava Amica (a quel tempo settimanale), all’interno c’erano sempre suoi redazionali. Mi incantavo a vedere quelle fotografie tanto perfette. Mi piaceva perché non seguiva la corrente, il gusto del momento, ma andava per la sua strada, con il suo stile “classico” e immediatamente riconoscibile. Lo adoravo e sognavo, semmai ce ne fosse stata occasione, di realizzare con lui un mio primo catalogo.
Pat Cleveland, foto di Gian Paolo Barbieri, 1970 (Fondazione Gian Paolo Barbieri)
In mostra presenta anche nuovissimi lavori ispirati a William Shakespeare, nel quarto centenario della sua scomparsa. E si inaugura a pochi giorni di distanza dell’uscita cinematografica del primo docufilm realizzato sull’opera e la vita di Gian Paolo Barbieri “L’uomo e la bellezza”, già vincitore del premio del pubblico al Biografilm Festival 2022 di Bologna.
“…attingo dal passato per guardare al futuro.” Gian Paolo Barbieri
Grazie maestro, verrò a Milano proprio per vedere la tua magnifica mostra.
Buona vita a tutti!
Beatrice
Anche’io studiavo moda, nei libri della biblioteca della scuola c’erano pubblicazioni di questo straordinario fotografo che ancora oggi ho nella memoria e nel cuore. Bello il tuo post