Jean Seberg
“Jean” di Beatrice Brandini
Ci sono attrici che anche solo dopo un’apparizione rimarranno per sempre impresse nella mente degli spettatori, per una serie di aspetti (a volte anche uno soltanto) come la classe, il talento, la bellezza, lo stile, il carisma … Jean Seberg era una di queste …
Jean Seberg
Jean Seberg in “Fino all’aultimo respiro” di Jean-Luc Godard
Attrice sensibile e spontanea, naturale e intuitiva, simbolo della Nouvelle Vague grazie soprattutto all’interpretazione del suo film manifesto “À bout de souffle” (Fino all’ultimo respiro) di Jean-Luc Godard. Nata in America raggiunse un successo importante anche in Europa, soprattutto in Francia, dove divenne icona di bellezza e di uno stile raffinato e semplice.
Jean Seberg in “Fino all’aultimo respiro” di Jean-Luc Godard, foto R. Cauchetier
Jean Seberg
Fu scoperta da Otto Preminger che la scelse per interpretare Giovanna d’Arco e successivamente per Bonjour Tristesse.
Jean Seberg
Jean Seberg, foto Willy Rizzo
Non voglio soffermarmi sulla vita privata di questa fragile donna poiché fu caratterizzata da depressione e persecuzione (attivista del movimento Black Panther fu sorvegliata esasperatamente dai servizi segreti), tanto da culminare con un suicidio (omicidio?) a soli 41 anni.
Jean Seberg
Ma voglio ricordarla per i suoi magnifici film, per il suo profilo incantevole, per i suoi splendidi occhi. Ho visto alcuni dei suoi film e le sue interpretazioni mi hanno sempre lasciato profondamente colpita, soprattutto per la spontaneità e sensibilità che riusciva a regalare ai personaggi interpretati. Ma anche per il velo di tristezza che ogni volta caratterizzava il suo sguardo.
Meravigliose donne che la ricordano come Christy, Agyness, Audrey, Mia, Michelle, Taylor e Twiggy
Credo che il suo stile sia davvero intramontabile, quello stile fatto di capi semplici che forse addosso a qualcun’altra potrebbero sembrare quasi “scialbi”, ma non su di lei, la Seberg, che rendeva elegante anche un canovaccio. Quegli stessi capi che ancora oggi significano classe, allure parigino, eleganza senza tempo, come la maglia marinara a righe, la t-shirt bianca, i pantaloni a sigaretta, la maglia a trecce. Alcune cose rubate al guardaroba di lui, altre più femminili ma MAI volgari. Jean Seberg era bellissima ma non faceva niente per evidenziarlo, non compiaceva la sua bellezza in nessun modo, forse per questo era così irresistibile.
Jean’s Mood di Beatrice Brandini
Ho cercato capi “democratici” nello stile di Jean.., come avrebbe voluto lei. Collezioni Zara, Mango e H&M P/E 2015
Se penso a quanto hai sofferto mi vengono i brividi, ma la vita non è un posto per anime sensibili e altruiste come te…, spero che almeno dopo, tu abbia trovato la pace che meritavi e forse sempre cercavi. Ciao Jean!
Buona vita a tutti!
Beatrice
foto bellissime!! complimenti!
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