Stili intramontabili con sweatshirts
“La ragazza con la felpa” di Beatrice Brandini
Sembra proprio che la felpa sia diventata una sorta di uniforme, un indumento che, persa la sua originaria connotazione (easy/confort) e utilizzo (sportivo, dall’inglese sweatshirt ovvero “maglia da sudore”), si è trasformato da alcune stagioni in uno dei capi preferiti da fashioniste, blogger, modelle e, perché no, signore âgée, per esempio nel casual Friday.
La felpa come capo quotidiano indossata da stars
La felpa come capo quotidiano indossata da stars
La felpa, generalmente realizzata in uno spesso jersey di cotone, può essere al suo interno liscia o pelosa, quest’ultima versione si ottiene attraverso la garzatura, un processo meccanico che, tramite dei denti, solleva le fibre nella loro superficie. Originariamente veniva realizzata quasi sempre in cotone, poiché le sue caratteristiche di materiale idrofilo, consentivano di trattenere l’umidità e quindi di provocare un abbassamento della temperatura corporea.
Interpretazioni di felpe di Beatrice Brandini, 2016
Interpretazioni di felpe di Beatrice Brandini, 2016
Insieme alle t-shirt, le felpe sono stati i primi indumenti ad essere personalizzati, soprattutto dai giovani, con stampe, scritte, simboli delle università americane (il famoso bomber in felpa con le maniche in contrasto, definito anche baseball jacket) o delle squadre sportive.
La felpa in strada… bellissime interpretazioni
Per non parlare delle felpe con il cappuccio (Jean Baudrillard le definì “una forma di decapitazione!”). Nate per proteggere gli atleti dal freddo e dalla pioggia, hanno avuto, alcuni anni fa, un momento di grande impopolarità. Usate infatti da gang giovanili, ladri o spacciatori per la loro capacità di celare il volto, eludendo telecamere di videosorveglianza.
Interpretazioni di felpe di Beatrice Brandini, 2016
Interpretazioni di felpe di Beatrice Brandini, 2016
Scrive Masoud Golsorkhi su Tank del 2006: “ La felpa con cappuccio è il capo icona del nostro tempo. ….. E’, da sola, un indicatore visivo dell’ora, una silhouette che denota idee di contemporaneità….”
La felpa protagonista di fashion editorial e in street
Ma l’enorme differenza è che negli ultimi anni le felpe (insieme a t-shirts), non assolvono più il ruolo di “voce”, “messaggio”, appartenenza ad una classe sociale che tramite la foggia di un abito si distingueva (e spesso protestava) dagli altri; no, le felpe che vediamo in queste ultime stagioni sono esattamente il contrario. Ora sono preziose, affidate alle mani di designers o artisti, quindi molto costose, usate in giochi di stile molto eccentrici. In poche parole sono scelte sempre da chi vuole farsi notare, ma in questo caso solo come codice estetico.
Sweatshirt “Military” per Puma, disegnata da Beatrice Brandini, A/I 2003 – 04
Sweat per S.S. Lazio disegnata da Beatrice Brandini, vittoria Coppa Italia 2009
Sweatshirt e Pants con pizzo, disegnati da Beatrice Brandini per Zucchi, P/E 2011
Ne ho disegnate tantissime durante la mia carriera (basti pensare ai più di 13 anni trascorsi in Puma), anche perché è versatile e rappresenta per un creativo una sorta di tavolozza in cui spalmare qualsiasi cosa. Ho visto anche come questo capo di abbigliamento si sia completamente trasformato. Dal campo da gioco o palestra, alle passerelle internazionali di tutto il mondo. Dai grandi magazzini, alle boutiques più glamour.
Interpretazioni di felpe di Beatrice Brandini, 2016
Interpretazioni di felpe di Beatrice Brandini, 2016
Molto belle, e molto copiare, differenti da tutto il resto quelle di Marcelo Burlon, caratterizzate da meravigliose stampe. Molto diverse, ma allo stesso modo interessanti, quelle di Alessandro dell’Acqua con N°21 (e prodotte dal gruppo Gilmar, una garanzia!) . Capaci di riunire una tribù molto fashion, affezionata e costante che, tramite soprattutto i social, si “riunisce” e riconosce.
Felpe Marcelo Burlon
Felpa Marcelo Burlon
Top model nel backstage con la felpe N°21 di Alessandro dell’Acqua
Felpa N°21 di Alessandro dell’Acqua, A/I 2013-14
Molte le felpe usate nel cinema, forse fra le più popolari quella indossata da Sylvester Stallone in Rocky e da Jennifer Beals in Flashdance. Entrambe un messaggio eloquente, uno status, un personaggio.
Sylvester Stallone in “ROCKY”
Una bellissima Jennifer Beals in “Flashdance”
Pertanto W la felpa e le sue innumerevoli interpretazioni.
Buona vita a tutti!
Beatrice
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Bella l’idea di tracciare la storia della felpa.
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