Léon Bakst e i suoi Ballets Russes che sconvolsero arte, danza e design.

Lulù di Beatrice Brandini

Bozzetto di Léon Bakst

Vedendo la bella serie Becoming Karl Lagerfeld (disponibile Disney+), mi sono tornate in mente le parole di Karl sul genio di Léon Bakst, ovvero su quanto questo straordinario ed eclettico artista abbia condizionato e influenzato il design del XX secolo.

Bozzetti di Léon Bakst

I suoi costumi per i Balletti Russi, un felice connubio di danza, musica, coreografia e design, in cui futurismo, cubismo e surrealismo si fondevano insieme, scandalizzando ed emozionando un pubblico inizialmente francese, ma poi quello di tutto il mondo.

Bozzetto di Léon Bakst

Léon Bakst (1866 – 1924) fu pittore, scenografo, illustratore e naturalmente costumista. Arrivato a Parigi insieme a Sergej Djaghilev, impresario rivoluzionario, fondano, anche con Alexandre Benois, la rivista Mir iskusstva dove pubblica i suoi primi lavori grafici. Nei primi anni del Novecento inizia a lavorare come scenografo e costumista per i teatri imperiali di San Pietroburgo, una collaborazione, quella con i Balletti russi, che caratterizzerà gran parte della sua vita.

Bozzetto di Léon Bakst

La prima produzione della compagnia, definita Balletti Russi, era un programma con brani di opere e balletti russi, con musiche e ballerini russi. Per questo programma Bakst disegnò le spettacolari decorazioni e i costumi per Cléopâtre del 1909, diventando i principale scenografo della compagnia.

Bozzetto di Léon Bakst

I suoi costumi erano Fantastici, un’insieme di reminiscenze orientali, gotiche e classiche, per interpretare perfettamente il movimento, il suono e il colore. Le sue creazioni sono state definite “bozzetti in movimento”, proprio perché capaci di fondere tutte le arti, rendendo il costume teatrale parte integrante e significativo dell’opera stessa. Nella sua intensa carriera collaborerà con Gabrielle D’Annunzio per l’allestimento de Le Martyre de Saint Sébastien, con le musiche di Claude Debussy. Ma anche con Jean Cocteau e molti altri. 

Fra le più belle realizzazioni teatrali ricordiamo quelle per Cleopatra, Scheherazade, L’uccello di fuoco e Narcissus.

Autoritratto di Léon Bakst

“In ogni colore ci sono sfumature che a volte esprimono sincerità e castità, a volte sensualità e persino brutalità, a volte orgoglio, a volte disperazione. Può essere… trasmesso al pubblico… Questo è quello che ho cercato di fare in Scheherazade. Sul verde triste ho messo il blu, pieno di disperazione… Ci sono rossi solenni e rossi che uccidono… Un artista che sa trarre vantaggio da queste proprietà è come un direttore d’orchestra…” – Leon Bakst.

   

Creazioni di Yves Saint Laurent ispirati ai Balletti Russi

Le sue creazioni, decisamente innovative per l’epoca, ebbero anche una grande influenza sul costume. Le signore di tutta Europa addottorano turbanti, pantaloni larghi, acconciature con parrucche colorate e piume. E in tempi più moderni, molti designer e maison si sono ispirati ai suoi costumi (Fendi, Yves Saint Laurent, John Galliano, Max Mara…).

   

Una creazione di John Galliano  e una creazione di Max Mara (collezione resort)

Oggi, a cento anni dalla sua scomparsa, non possiamo che celebrarlo, rendendo omaggio ad un vero artista che sconvolse l’estetica dell’epoca e che continua ad influenzarci.

Buona vita a tutti!

Beatrice

 

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