Kumiko di Beatrice Brandini
Un’immagine dello splendido Palazzo Blu
Per la prima volta Palazzo Blu di Pisa ospita una grande mostra dedicata al maestro giapponese “HOKUSAI”, dal 24 ottobre 2024 fino al 23 febbraio 2025.
L’ingresso della mostra HOKUSAI
Opere nella mostra HOKUSAI a Palazzo Blu
Prodotta e organizzata da Fondazione Palazzo Blu e MondoMostre, con il contributo di Fondazione Pisa, a cura di Rossella Menegazzo, l’esposizione attraverso oltre 200 opere provenienti dal Museo d’Arte Orientale Edoardo Chiossone di Genova e dal Museo d’Arte Orientale di Venezia, mette in evidenza l’eclettismo del massimo maestro del filone artistico ukiyoe, letteralmente tradotto “immagini del Mondo Fluttuante”.
HOKUSAI Vedute del monte Fuji
Il precorso espositivo si articola in otto sezioni come le Vedute celebri del Giappone – Le Vedute del monte Fuji – Manga e manuali – Rappresentazioni di poeti e poesie – Surimono: biglietti e inviti – La libertà di dipingere – Hokusai e il giapponismo ed infine Hokusai pop.
Opere nella mostra HOKUSAI a Palazzo Blu
La mostra evidenzia la varietà di formati e contenuti con una sezione dedicata ai volumi illustrati, manga e manuali pensati per insegnare a disegnare o da leggere, fino a rappresentare la produzione a stampa riservata a una committenza più colta e raffinata (surimono) fatta di biglietti augurali, d’invito, pubblicitari di eventi, incontri letterari. Questa sezione include opere rare conservate in centinaia di esemplari presso il Museo Chiossone, mai esposte prima d’ora in maniera compatta.
Momenti della conferenza stampa
Cosimo Bracci Torsi, Presidente di Palazzo Blu, in conferenza stampa
Accanto alle opere del maestro sono presentate anche le opere in silografia e pittoriche dei suoi allievi più vicini, tra cui Hokkei, Gakutei, Hokuba, Ryūryūkyō, nonché della figlia Oi che accompagnò Hokusai fino alla fine della sua carriera, lavorando al suo fianco e raccogliendo il suo lascito artistico secondo il proprio stile.
Opere di Nara Yoshitomo
Il grande sogno, opera di Simone Legno
Molto interessante anche la selezione di opere dei più noti artisti contemporanei del pop giapponese come Nara Yoshitomo, famosissima e quotatissima artista, soprattutto per le sue bambine arrabbiate, oppure quella di Simone Legno, artista italiano legato in maniera indissolubile al Giappone, e che per la mostra ha creato un’opera specifica. Poiché non tutti sanno che i moderni manga, amatissimi dai giovani di tutto il mondo, hanno origine dai numerosi bozzetti disegnati proprio da Hokusai e pubblicati in piccoli volumi dal 1814 al 1849 (anno della sua morte).
Alcuni scorci della mostra HOKUSAI a Palazzo Blu, Pisa
Molti sono anche gli artisti che nel tempo hanno preso ispirazione dalle opere del maestro giapponese. Artisti come Monet, Gauguin o Van Gogh. Ancora oggi Hokusai è fonte d’ispirazione trasversale e universale, pensiamo alla famosa onda e alla sua popolarità tanto da essere diventata un’icona al pari della Gioconda, della Guernica o, in tempi più recenti, della Marilyn di Warhol.
Alcuni scorci della mostra HOKUSAI a Palazzo Blu, Pisa
Amo Hokusai per la sua delicatezza, per la capacità di rappresentare un panorama o una scena di vita quotidiana con estrema raffinatezza. Un’artista che ha esplorato varie forme d’arte conservando sempre la stessa ricerca di perfezione.
Un’emozionante istallazione immersiva Memory of Waves
Dall’età di 6 anni ho sentito il desiderio di dipingere qualsiasi cosa vedessi attorno a me; dopo i 50 anni avevo già fatto un buon numero di opere ma non ero affatto contento del mio lavoro. Solo adesso, all’età di 75 anni, ho parzialmente capito la vera forma e il carattere di uccelli, pesci e piante. All’età di 80 anni avrò certamente fatto ulteriori progressi: cosicché, quando avrò 90 anni, riuscirò a penetrare nella vera essenza delle cose… Testo tratto dal testamento spirituale di Hokusai, inciso nel colophon delle Cento vedute del Monte Fuji.
Hokusai La (grande) onda presso la costa di Kanagawa
Infine un apprezzamento sincero a Palazzo Blu che ogni anno offre una mostra di straordinaria bellezza e interesse, spaziando su una proposta eterogenea e per nulla scontata, rendendo questa città, Pisa, più attrattiva e moderna.
Buona vita a tutti!
Beatrice
Che bella esposizione. Le confesso che seguo i suoi suggerimenti per visitare le mostre d’arte, leggendo i suoi post posso farmi un’idea e poi, se inclini ai miei gusti, visitarle .
É una grande fonte d’ispirazione