Copertina “The New Yorker”, di Lorenzo Mattotti
“Doris” Beatrice Brandini
Lorenzo Mattotti è uno dei più grandi disegnatori e autori contemporanei. Le sue opere sono pubblicate nei più importanti giornali e riviste italiane e straniere, come il New Yorker, Le Monde, Das Magazin, Nouvel Observateur, Corriere della Sera e Repubblica, e i suoi libri tradotti in tutto il mondo. Un’altra eccellenza del Made in Italy, riconosciuta e stimata in tutto il mondo.
Lorenzo Mattotti
Fra le innumerevoli cose che ha realizzato c’è anche una costante collaborazione con la moda, infatti negli anni Ottanta interpretava, con la sua inconfondibile matita, gli abiti dei maggiori stilisti (in pieno boom Stilisti/Made in Italy) per la gloriosa rivista Vanity (ideata da Anna Piaggi, disegnata, fra gli altri, da Antonio Lopez).
“Stanze” Lorenzo Mattotti
Ha illustrato libri da bambini, vincendo il Grand Prix di Bratislava, uno dei più importanti premi nell’editoria per ragazzi, e portando sul grande schermo la storia di Pinocchio, da lui precedentemente illustrata, con grande stile e immaginazione. Ho visto il film e devo dire che non era facile fare qualcosa di nuovo nei confronti di una favola già enormemente “sfruttata” e dalla quale hanno attinto tutti, invece Mattotti c’è riuscito. Infatti il suo Pinocchio è qualcosa di completamente diverso, poetico, onirico, drammatico, evocativo, dai colori puri e vibranti, caratterizzato dagli inconfondibili paesaggi “Mattottiani”. Per me bellissimo!
Tavola per Pinocchio, Lorenzo Mattotti
Ha realizzato indimenticabili manifesti, come quello per l’Estate Romana, per la fiera del cioccolato a Torino, per Cannes, per Sanremo… Ha lavorato con registi come Antonioni, Soderbergh e Wong Kar-Wai per il film “Eros”, anticipando ogni episodio con delle illustrazioni (a mio giudizio fra le più belle mai realizzate). Ha collaborato alla realizzazione di memorabili pubblicità. Ma nonostante si sia cimentato spesso in cose diverse, abbia fatto del cambiamento il suo credo, sperimentando spesso nuovi territori, ha dimostrato sempre una grande coerenza.
Copertina “The New Yorker”, Lorenzo Mattotti
Importanti le pubblicazioni come l’indimenticabile “Fuochi” del 1984; della prima cantica della Divina Commedia, l’Inferno; Jekyll & Hyde, adattamento del romanzo di Stevenson; la saga dei Pittipotti, libri per bambini; The Raven in cui illustra i testi dell’omonimo album musicale di Lou Reed ispirato ad Edgar Allan Poe.
“The Raven”, Lorenzo Mattotti
“Vampiri”, Lorenzo Mattotti
Quello che mi ha sempre colpito nei suoi personaggi è l’interiorità, la capacità di indagare nella psicologia del soggetto rappresentato; allo stesso modo, ovvero con stupore e incanto, per cui ritengo i paesaggi di Mattotti unici. Essi infatti non sono scenografie del soggetto, contorni, ma sono trama e tema stesso della storia, anch’essi “soggetti” animati. E, aldilà del segno grafico, della grande potenza espressiva e della tecnica eccelsa, sia che si cimenti con i pastelli, matite, chine o oli, quello che colpisce di Mattotti è proprio questo indagare nell’animo umano. Ecco che Pinocchio si trasforma da burattino birichino e scanzonato a voce e simbolo dell’ingenuità infantile; ecco che Dr Jekyll e Mr. Hyde diventano metafora della follia umana e della contraddizione che nutre tutte le anime; ecco che un tema come “Eros”, che poteva essere retorica sessuale e sensuale, diventa unione e comunione di corpi come una carezza, come una farfalla, corpi aurei, un unica cosa, la più naturale sulla terra.
Tavole dal libro “Nell’acqua” e dal film “Eros”, Lorenzo Mattotti
Copertina “Internazionale” e Copertina “The New Yorker”, Lorenzo Mattotti
Ricordo una bellissima mostra a Siena, in Santa Maria della Scala, dedicata ai manifesti di Mattotti, in cui ogni bozzetto, tavola, dipinto, era opera a se stante, imponente (anche quelle di piccolissime dimensioni, come la tavola del manifesto della mostra stessa),testimonianza di un talento creativo e evocativo unico al mondo.
Locandina della mostra “I manifesti di Mattotti” a Siena
“Freud”, Lorenzo Mattotti
Disegno per “Intenazionale”, Lorenzo Mattotti
Alcune idee per una collezione ispirata a Mattotti, schizzi di Beatrice Brandini
Grazie Sig. Mattotti per questa immensa creatività e bellezza. Grazie per la sua capacità di condurci al sogno e alla riflessione.
Buona vita a tutti!
Beatrice
Ma che bell’articolo su uno dei più grandi illustratori italiani ed internazionali. Lo conoscono tutti ma ne parlano in pochi, Hai fatto un post che arriva alla gente e che forse lo farà scoprire anche alle nuove generazioni . Patrizia