Banner della mostra Modigliani e l’avventura di Montparnasse. Livorno Museo della Città
“Arancia” di Beatrice Brandini
Sono stata a Livorno presso il Museo della Città all’anteprima della mostra Modigliani e l’avventura di Montparnasse. Capolavori delle collezioni Netter e Alexandre, curata da Marc Restellini e coordinata nel progetto da Sergio Risaliti. Ed ho provato un’emozione molto grande!
Scorci del Museo della Città a Livorno, sede della mostra
E’ il terzo post che dedico ad Amedeo Modigliani, ma, come per tutte le cose belle, non mi sono ancora “stancata” né mi stancherò mai di parlarne. Modigliani è uno dei più grandi artisti di tutti i tempi, affascinante e carismatico, capace di essere riconosciuto anche da un bimbo, creatore di capolavori che ci fanno sognare e che ognuno di noi vorrebbe appesi nella propria casa.
Interno del Museo della Città
Conferenza stampa con l’assessore alla cultura del comune di Livorno Simone Lenzi, il sindaco Luca Salvetti, il curatore della mostra Marc Restellini
Amedeo Modigliani: “Elvire au col blanc”
Amedeo Modigliani: “Fill en robe jaune”
Amedeo Modigliani: “Filette en bleu”
L’esposizione, fortemente voluta dal Comune di Livorno, ha l’obbiettivo di far ritornare a casa, nella sua città, “Dedo”, in occasione del centesimo anniversario della sua scomparsa. Era infatti il 22 gennaio 1920 quando Amedeo Modigliani fu ricoverato all’ospedale della Carità di Parigi, dove morì pochi giorni dopo a soli 36 anni.
Amedeo Modigliani: “Téte de face”
Per celebrare il centenario dalla sua morte, sono eccezionalmente riuniti nelle sale del Museo della Città, i dipinti e disegni appartenuti ai due collezionisti più importanti che lo hanno supportato durante tutta la sua vita. Paul Alexandre che lo sostenne nel suo arrivo a Parigi e con il quale creò un ponte tra Livorno e Parigi, e Jonas Netter, quest’ultimo, soprattutto, riunì, come esperto e geniale collezionista, i più bei capolavori del giovane livornese. Tra le opere presenti sarà possibile ammirare Fillette en Bleu del 1918, un quadro che ti commuove per poesia e candore; il ritratto di Chaïm Soutine del 1916, suo caro amico da cui si evince un rispetto e una forte sintonia reciproca; il ritratto di Elvireau col blanc (Elvire à la colerete), raffigurante la giovane Elvira, ritratta ripetutamente (quattro volte) da Modigliani per la sua bellezza, e molti altri. Ci sono anche diversi disegni, le inconfondibili Cariaditi, fra i quali la Cariadite (bleu) del 1913. Ogni opera vale da sola il prezzo del biglietto.
Jeanne Hébuterne “Adam et Ève”
André Derain “Nu Debout”
André Derain “Les Grandes Baigneuses”
Ma una ragione in più per visitare questa mostra è la presenza di altri grandissimi capolavori, sono infatti esposti un centinaio di dipinti collezionati da Jonas Netter a partire dal 1915, opere rappresentative della grande École de Paris. Infatti, durante i vari soggiorni parigini di Modigliani, nel quartiere di Montparnasse e di Montmartre, l’artista aveva stretto amicizia con Guillaume Apollinaire, con Chaïm Soutine, Blaise Cendrars, André Derain e Maurice Utrillo, Suzanne Valadon, da tutti era ammirato per il suo talento, per il suo charme, per la sua cultura e per la sua appassionata italianità. Di Soutine possiamo contemplare fra gli altri La Folle, L’Homme au Chapeau; di Utrillo Rue Marcadet à Paris, Paysage de Corse; di Derain Le Grand Bagneuses, considerata uno dei caposaldi dell’arte moderna; di Valadon Trois bus à la campagne….
Suzanne Valadon “Nu se coiffant”
Suzanne Valadon “Paysage à Vieux-Moulin”
Moïse Kisling “Nature morte aux deux tables”
Per il curatore della mostra Marc Restellini: “ La mostra è un ritorno a casa, sono felice di questa occasione e ringrazio e mi complimento con tutta l’Amministrazione per il coraggio e la rapidità delle scelte. Non poteva esserci decisione migliore che portare la mostra di Modigliani nella sua città nell’anniversario del centenario della morte. Qui a Livorno Amedeo Modigliani ha sviluppato la sua capacità creativa e lo spiritualismo ebraico e qui a Livorno mi auguro che la storia, e non solo il mercato, possano approfittare di questa meravigliosa opportunità per dargli la giusta posizione nella storia dell’arte occidentale.”
Adolphe Feder: “Portrait de femme”
Raphaël Chanterou: “ Homme aux masques”
Scorci di opere di Chaïm Soutine
Manifesti della mostra “Modigliani e l’avventura di Montparnasse. Capolavori delle collezioni Netter e Alexandre”
Andate a vedere questa bella mostra perché fa bene al cervello e al cuore, l’arte è un mezzo espressivo irrinunciabile. Andateci con qualcuno che amate, la suggestione davanti a queste opere, intrise di storia, di drammi, di vita, vi emozionerà molto, sarà bello se potrete condividere questo momento magico con qualcuno di molto caro.
Fashion mood ispirazione Modigliani di Beatrice Brandini
Arcobaleno in viaggio
Arcobaleni a Livorno
Sono partita da Firenze in pieno diluvio, sembrava un giorno da incubo ma sorprendentemente, e probabilmente per qualche gioco della sorte, ho incontrato e ammirato due splendidi arcobaleni. Sia durante il viaggio di andata, sia all’arrivo a Livorno, come se il destino volesse ripagare in parte la fortuna che questo immenso artista non ha mai ricevuto in vita.
Buona vita a tutti!
Beatrice
Beautiful exhibition, I Will go!
John
Grazie Beatrice per questo post meraviglioso. Abito molto lontano e probabilmente non vedrò questa bellissima mostra. Ma attraverso il tuo racconto e le tue foto, ho potuto esserci. Annalisa