“America” di Beatrice Brandini
Statue of Liberty
Si sono appena concluse le sfilate di New York per la Primavera – Estate 2020, nel post ho voluto riassumere i concetti più forti con sketches e immagini, evidenziandoli ulteriormente con mood board. Tuttavia la cosa più evidente (importante) vista nelle passerelle newyorkesi, è stata l’accentuazione, e conseguente inclusione, delle differenze. Di genere, di orientamento sessuale, di fisicità (molte le modelle curvy), testimoniando che le cose stanno davvero cambiando.
L’ America è spesso contraddittoria, da una parte liberale e democratica, dall’altra conservativa e spaventata. A noi Europei piace pensare che ancora lì sia tutto possibile, che il sogno americano non sia del tutto infranto che città come New York o San Francisco rappresentino quel senso di libertà e giustizia che caratterizza l’America e gli Americani.
Parlando di moa, ho definito la prima tendenza “Peplum”, partendo dalla tunica omerica e arrivando a soluzioni couture con tagli sbieco molto eleganti. Qui tutto è fluido, morbido. Belle le palette, belle le proporzioni. Un po’ Venere Alata, un po’ Vionnet.
“Peplum” Mood board di Beatrice Brandini
“Peplum”
Polka Dots o Pois non importa, sono gli irresistibili pallini che non tramontano mai. Sono concettuali e da cocktail, anni ’80 (molto Pretty Woman) e iper femminili. Stanno bene a tutte le donne, e garantiscono un’ aria chic anche solo con un piccolo dettaglio.
“Dots” Mood board di Beatrice Brandini
Dots
La prossima tendenza è una di quelle che gli Americani sanno fare meglio, ovvero quell’attitudine casual-chic di chi ha molti soldi ma vuole mantenere un profilo basso. Il RESORT o crociera, fatta di righe marinaie, maglie di cotone a trecce o a grandi coste, una cartella colori che gioca sul bianco, navy e rosso. Per ricordare i Kennedy e gli Hamptons.
“Resort” Mood board di Beatrice Brandini
Altra tendenza fortemente rappresentata in passerella è quella dei fiori: “Flowers”. Sono alcune stagioni che sono protagonisti nelle collezioni di tutto il mondo, intramontabili per i loro colori e pattern. Ma questa volta c’è un pizzico di pazzia in più perché spesso sono over size.
“Flowers” Mood board di Beatrice Brandini
“Flowers”
Princesses: tanto romanticismo, voglia di delicatezza data da tessuti impalpabili e da fogge da piccola principessa. Lunghezze, ricami, veli, tulle, applicazioni. Tutto questo dà origine ad abiti davvero speciali.
“Princesses” Mood board di Beatrice Brandini
“Princesses”
Si sono visti anche molti shorts, molto cuoio prestato a tagli classici, molta stravaganza un po’ eccessiva, e ancora paglia e Sangallo. I colori sono off white, il giallo del sorbetto alla banana, molti punti di verde, fra tutti quello menta e quello intenso del cactus, una tonalità di marrone mescolato al nero e al bordeaux.
Adesso è il turno di Londra.
Buona vita a tutti!
Beatrice
Bellissimi i tuoi disegni. Amo molto la moda e il tuo sito è fantastico perché parla e spiega il passato della moda, le tendenze future e tanto altro.
Excellent write-up. I definitely appreciate this site.
Keep writing!