Little Angel di Beatrice Brandini
Anselm Kiefer: Für Antonin Artaud: Helagabale, 2023
Palazzo Strozzi presenta una nuova e MERAVIGLIOSA grande mostra dedicata ad uno dei più importanti artisti contemporanei: Anselm Kiefer.
Anselm Kiefer: Engelssturz (Caduta dell’aneglo), 2022-2023
Anselm Kiefer: Engelssturz (Caduta dell’aneglo), 2022-2023
Concepita dialogando con gli spazi di Palazzo Strozzi, l’esposizione ci accompagna in un percorso che include opere storiche e nuove produzioni dello straordinario artista tedesco, come Engelssturz (Caduta dell’angelo), tela di sette metri di altezza creata appositamente per il cortile rinascimentale.
Anselm Kiefer: Luzifer, 2012-2023
Anselm Kiefer: La scuola di Atene, 2022
Anselm Kiefer: Für Antonin Artaud: Helagabale, 2023
Per la figura centrale l’arista si ispira all’opera di Luca Giordano, il titolo Engelssturz è tracciato in alto a sinistra mentre Michele è scritto a destra nell’alfabeto ebraico. Gli angeli ribelli vengono cacciati dal Paradiso dall’arcangelo che impugna la spada e con l’indice sinistro addita il cielo manifestando la volontà divina e rivelando insieme, il proprio nome.
Anselm Kiefer: Das Balder-Lied, 2018
Anselm Kiefer: En Sof, 2016
Anselm Kiefer: A phantom city, peaked of phylum polk, 2023
“La mostra accoglie i visitatori in cortile con un gigantesco Engelssturz (Caduta dell’angelo), il cui soggetto è ripreso nell’Apocalisse.” Antonio Galansino. “Spiega come il Male sia arrivato nel mondo e abbia dato origine al Peccato originale” . Anselm Kiefer
Anselm Kiefer: Cynara, 2023 (particolare)
Anselm Kiefer: Verstrahlte Bilder, 1983-2023
L’immagine degli “angeli caduti” diventa il punto di partenza della mostra: un viaggio tra allegorie e forme che fanno riflettere sul rapporto tra spirito e materia, memoria e presente, mito e storia, attraverso le poetiche e imponenti opere di Kiefer.
Anselm Kiefer: Sol Invictus, 1995
Anselm Kiefer: Hortus Philosophorum, 1997-2011
Uno scorcio della sala con opere di Anselm Kiefer
La mostra, curata da Arturo Galansino, ci offre una panoramica a 360 gradi dell’artista, possiamo infatti ammirare opere pittoriche, sculture, istallazioni e fotografie, in un viaggio ricco di citazioni che spaziano dalla storia antica alla Seconda guerra mondiale, dalla filosofia classica alla letteratura moderna, dove il protagonista assoluto rimane l’essere umano, con i suoi conflitti e le sue contraddizioni.
Anselm Kiefer: Philosophorum, 1997-2011. Daphne, 2008-2011. Nemesis, 2017
Vistare quest’esposizione (fino al 21 luglio 2024) vi permette di capire quanto siano importanti le diverse tecniche usate dall’artista nella realizzazione, (aggiungo nella “spiegazione e urgenza”) dell’opera. Materie come semi, piante, gesso, metalli, foglie d’oro rivelano dettagli nuovi e sempre diversi, evocando una dimensione fortemente poetica in una connessione sensoriale con l’osservatore.
“Le macerie sono come il fiore di una pianta; sono l’apice radioso di un incessante metabolismo”. Anselm Kiefer
Anselm Kiefer: SOL INVICTUS Heligabal, 2023 (particolare)
Un momento della conferenza stampa con Arturo Galansino Direttore Generale Fondazione Palazzo Strozzi e Giuseppe Morbidelli Presidente della Fondazione Palazzo Strozzi
La mostra è magnifica, ho avuto la fortuna di visitarla in anteprima e sebbene usi spesso termini entusiastici per le mostre che visito (amo davvero l’arte!), questa è una delle più belle che abbia mai visto. È ricca di suggestioni e di poesia; ammirando le opere di Kiefer ti senti impotente, in fondo non siamo niente davanti alla grandezza dell’universo e certe testimonianze tragiche del passato non ci hanno “educato” né migliorato, ma anzi si stanno inesorabilmente ripetendo davanti ad una quasi indifferenza generale.
Anselm Kiefer
“Isaac Luria, mistico e teologo ebreo del Cinquecento, ha scritto che all’inizio Dio si è ritirato, ha creato uno spazio libero, e il mondo si è formato da solo. E questo è più intelligente. Dio ha versato la sua grazia sul mondo e il mondo non l’ha accolta”. Anselm Kiefer
Buona vita a tutti!
Beatrice
In passato non sempre sono stato d’accordo con le scelte di artisti effettuate da Palazzo Strozzi. ma questa mostra mi sembra un capolavoro!