Mood board “The New Red” di Beatrice Brandini
Allestimento nella Sala della Scherma, collezione Karl Lagerfeld
I saloni invernali di Pitti Immagine scelgono l’elemento del fuoco per esprimere lo spirito della prossima stagione. FIRE è il tema, una celebrazione dell’elemento che scalda i corpi e le anime. Epico, mitico, sacro, magnetico, complice, ma anche avversario. Il fuoco come metafora creativa, che brucia senza spegnersi. Un pò come la moda che speriamo possa fare scintille come merita.
Sono stata in fiera e questo è il mio piccolo racconto per Pitti Uomo Autunno – Inverno 2025-26
Dopo alcune stagioni ho intravisto un entusiasmo diverso, una rinnovata volontà di ripresa e molta gente, questo è l’augurio che faccio a tutto il comparto maschile (e non solo), perché come sempre la moda non è solo un fondamentale traino per una parte importante della nostra economia, ma un fiore all’occhiello per il nostro paese, fatto di artigianalità e creatività che non ha pari al mondo.
SEINSE qualità e stile, brand apprezzato fra gli addetti ai lavori e appassionati di moda maschile. Un look understatement ma adatto in qualsiasi occasione grazie ad una bella vestibilità e alla ricercatezza dei materiali usati.
BUGATTI, passione e divertimento questo è il senso della “comunità” Bugatti, non è solo moda ma uno stile di vita, con grande attenzione alla sostenibilità.
DEKKER, collezione ispirata al viaggio attraverso il mare, la terra o il cielo. Bella la palette e la proposta performante di tessuti tecnici.
ENGELS & MARTE, mi ha colpito molto come una “semplice” giacca possa ritornare ad essere il capo maschile più elegante per eccellenza partendo da un perfetto mix di sartorialità, accuratezza di materiali, e in cui un Liner tecnico interno, può trasformare un capo per un utilizzo pratico e a 360°. Bravissimi!
D-VEC, brand lanciato nel 2017 dal marchio leader di attrezzatura da pesca DAIWA. Tecnologia e funzionalità sono infatti alla base delle collezioni D-Vec. Interessante e premiante il progetto del marchio nel riciclare e riutilizzare vecchie reti da pesca che in altro modo sarebbero per lo più abbandonate nel fondo dell’oceano.
PAUL&SHARK, il DNA del marchio è una piacevole conferma, linee lifestyle e smart casual, caratterizzate da materiali e lavorazioni innovative e lussuose. Una distribuzione in 73 paesi con oltre 2.000 punti vendita.
Goorin Bros. Popolari e divertenti i famosi cappellini da camionista, soprattutto i celebri trucker Animal Farm. Azienda giunta alla quarta generazione, nata infatti nel lontano 1895.
GABRIELE PASINI, uno stile inconfondibile che riconosci all’istante. Sartorialità partenopea, artigianalità, innovazione e ricerca spasmodica dei dettagli, queste le caratteristiche principali del brand.
CALEB PARIS, un’esploratore creativo e qualitativo. MWM Mode Wave Movement, marchio spagnolo ispirato alla moda urban e streetwear.
PREMIATA, qui a Pitti torna per presentare la sua prima collezione di abbigliamento. Capi multifunzionali, strutturati e versatili. Interessante anche l’utilizzo di materiali come il cotone organico reso water repellent.
HERNO, brand che da oltre 75 anni è protagonista della moda italiana caratterizzato da un alto valore sartoriale e qualitativo. Molto belle le calzature che completano una proposta più easy e lifestyle. Quando il valore del Made in Italy si traduce e si sposa perfettamente in un brand come questo.
D.A.T.E. X FRUIT OF LOOM, una collezione internazionale che include sneakers e abbigliamento con Fruit of the Loom, storica azienda americana che dal 1851 è famosa per le sue T-shirt e Felpe di cotone. Una capsule che il marchio fiorentino di sneakers ha realizzato sotto la direzione creativa del designer Lc23, ovvero Francesco Colacicco. Un pò heritage anni ’80, realizzata al 100% in Italia. Molto carina.
A LEATHER, innovazione e tradizione, capi in pelle, made in Giappone, che rivoluzionano l’immagine convenzionale dei prodotti in pelle. Alta qualità, come nella tradizione tecnologica del Giappone, per un offerta che si rivolge anche alle nuove generazioni. Molto interessante.
ENDURA, fondato in Scozia il famoso marchio di ciclismo Endura che produce tutto l’occorrente per tutte le discipline ciclistiche. Non importa che tipo di bici guidi o che tipo di ciclismo pratichi, Endura c’è e ti copre per tutto ciò che riguarda la parola biker.
Knees Up Running Space è il nome del progetto realizzato in collaborazione con Knees Up, ovvero uno spazio multifunzionale nato a Londra dall’intreccio tra moda, running e eventi. Qui a Pitti 107 una selezione di marchi giovani e insieme un luogo d’incontro; accessori e abbigliamento di un’accurata selezione di marchi , per vivere il running in modo più contemporaneo, con design e stile.
BOB, “age doesn’t matter” questo lo slogan del marchio fiorentino che affonda le radici proprio in Toscana, culla del Rinascimento, ma per evolversi in maniera personale, ironica e creativa. Sempre importante per il brand la bella maglieria.
Karl Lagerfeld, la maison torna a Pitti con una presentazione che racconta la storia del brand e del grande designer. Un’allestimento speciale, coinvolgente, come le amate camicie bianche, ma anche una selezione di capi womenswear, occhiali, accessori, calzature.
Barbour, fondato nel lontano 1894, il brand dalle iconiche giacche cerate, qui a Pitti fa un grande sfodero di meravigliosi capispalla, e presenta anche una capsule nata dalla collaborazione tra Barbour e Baracuta. Uno stile senza tempo e sempre perfetto.
Rag & Bone, collezione di Robert Geller per Rag & Bone ispirata al movimento musicale New Wave e alla New York anni ‘80. Un omaggio alla cultura giovanile di quel periodo, in cui il denim e capi apparentemente semplici ma in realtà caratterizzati da finiture molto complesse, sono i protagonisti.
Ho elaborato alcuni mood per la prossima stagione invernale
Distressed and Crazy Knitter, mood di Beatrice Brandini
È un tema che vede la maglieria come protagonista assoluta; è però una maglieria che non è per niente “classica” o bon ton, ma piuttosto consumata, rovinata, non finita. Sono effetti che apparentemente sembrano banali ma che in realtà richiedono una grande abilità artigianale. Palette dei toni ruggine, ocra ed ecrù, ma anche punte di colori squillanti come il blu elettrico e il Burgundy.
Indonesia, mood di Beatrice Brandini
Tendenza caratterizzata da stampe batik e da volumi confortevoli, ampi, per un insieme ricercato, dalle vestibilità rilassate. Palette dai toni verdi come muschio, salvia, oliva, erba, ma anche tortora e spiga. Affonda le radici nel folclore ma diventa iper moderno.
The New Red, mood di Beatrice Brandini
Il rosso come protagonista assoluto. Il rosso come il fuoco (tema centrale di questa edizione di Pitti), ma anche simbolo della passione, della rabbia, della timidezza. Rosso è dominante, il resto del look può essere anche classico o casual, è il colore che detta legge!
The New Cowboy, mood di Beatrice Brandini
Trend che prende ispirazione dal Texas, dai rodei, dalla musica Country, da quella parte dell’America ancorata a vecchie tradizioni. La prima è stata Beyoncé, poi Louis Vuitton, Pharrell, Lady Gaga… Ricami, cappelli da Cowboy o da Cowgirls, il tutto esageratamente kitsch ma molto divertente. Alcuni pezzi diventano couture.
Cozy – Corduroy – Wool, mood di Beatrice Brandini
Arancio e marrone, basterebbe questo binomio per essere perfetti. Trends che valorizza l’effetto “cocoon”, cozy, con tanta maglieria e materiali ad effetto orsetto /astrakan. Palette sofisticata e bellissima, toni dei marroni come cammello, nocciolina, ambra, cannella, caramello.
Alcune immagini scattate all’esterno del salone.
Alcune immagini scattate all’esterno del salone.
Una grande percentuale è raffinatissima, soprattutto apprezzo i signori non più giovanissimi curati ed eleganti, anche quando sono in versione casual. Ma c’è anche una grossa affluenza di persone che viene a Pitti per fare una passerella, non sempre con risultati apprezzatissimi. Ma il mondo è bello perché è vario, pertanto c’è spazio per tutti, l’importante è sentirsi sempre a proprio agio.
Pitti Uomo ha inaugurato il primo salone del fashion del 2025, con 770 brand di cui il 45% estero. Cinque sono le sezioni, Fantastic Classic, Futuro Maschile, Dynamic Attutude, Superstyling e I Go, un’offerta davvero variegata e completa per i buyers che vengono a Firenze da tutto il mondo.
In bocca a lupo menswear, in bocca a lupo a tutto il Made in Italy!
Beatrice
Ottimo post!!! E lei è bravissima, Corro subito ad acquistare il suo libro sul vintage, ICON VINTAGE DRESS, di cui ho avuto notizia e ottime critiche dagli addetti ai lavori.