Manifesto Pitti Immagine Filati
Mood Board “Meat” di Beatrice Brandini (punti maglia e manichino Pitti Immagine Spazio Ricerca)
Ecco la seconda parte della bella fiera di Pitti Filati… con le tendenze dello spazio ricerca e dei miei mood….
Lo Spazio Ricerca di Pitti Filati 77 celebrava con MAKE IT, tema e titolo di questa stagione, il concetto di manualità e di mestieri. Sottolineando come oggetti serviti all’umanità per evolversi sono sopravvissuti al tempo. Oggetti non solo (o spesso) di design, preziosi ed importanti, ma oggetti ordinari e quotidiani, attraverso i quali si celebra un mestiere, spesso artigianale.
Il leitmotiv era “Niente si butta, tutto si ripara”. Sotto la direzione artistica del designer Angelo Figus e dell’esperta di maglieria Nicola Miller, l’allestimento era curato da Alessandro Moradei.
Ho reinterpretato i 10 temi proposti con immagini e figurini, valorizzando soprattutto le splendide e sempre stupefacenti proposte di maglieria dei vari espositori presenti.
Mood Board “Tic Tac” di Beatrice Brandini, punti maglia e manichino Pitti Immagine Spazio Ricerca
Mood Board “Tic Tac” di Beatrice Brandini, punti maglia e manichino Pitti Immagine Spazio Ricerca
Mood Board “Mattress” di Beatrice Brandini, punti maglia e manichino Pitti Immagine Spazio Ricerca
Mood Board “Mattress” di Beatrice Brandini, punti maglia e manichino Pitti Immagine Spazio Ricerca
Mood Board “Binding” di Beatrice Brandini, punti maglia e manichino Pitti Immagine Spazio Ricerca
Mood Board “Binding” di Beatrice Brandini, punti maglia e manichino Pitti Immagine Spazio Ricerca
Mood Board “Barber” di Beatrice Brandini, punti maglia e manichino Pitti Immagine Spazio Ricerca
Mood Board “Barber” di Beatrice Brandini, punti maglia e manichino Pitti Immagine Spazio Ricerca
Mood Board “Meat” di Beatrice Brandini, punti maglia e manichino Pitti Immagine Spazio Ricerca
Mood Board “Meat” di Beatrice Brandini, punti maglia e manichino Pitti Immagine Spazio Ricerca
Mood Board “Charbon” di Beatrice Brandini, punti maglia e manichino Pitti Immagine Spazio Ricerca
Mood Board “Charbon” di Beatrice Brandini, punti maglia e manichino Pitti Immagine Spazio Ricerca
Mood Board “Cracks” di Beatrice Brandini, punti maglia e manichino Pitti Immagine Spazio Ricerca
Mood Board “Cracks” di Beatrice Brandini, punti maglia e manichino Pitti Immagine Spazio Ricerca
Mood Board “Rug” di Beatrice Brandini, punti maglia e manichino Pitti Immagine Spazio Ricerca
Mood Board “Rug” di Beatrice Brandini, punti maglia e manichino Pitti Immagine Spazio Ricerca
Mood Board “Mechanic” di Beatrice Brandini, punti maglia e manichino Pitti Immagine Spazio Ricerca
Mood Board “Mechanic” di Beatrice Brandini, punti maglia e manichino Pitti Immagine Spazio Ricerca
Mood Board “Mending” di Beatrice Brandini, punti maglia e manichino Pitti Immagine Spazio Ricerca
Altro spazio molto interessante, ormai una conferma, è quello di MODA FUTURIBILE, ovvero un progetto a cura di Dylon Studio che sviluppa piccole capsule di bravi designer, in cui artigianalità e tecnologia sono in perfetta sinergia. Focalizzando l’attenzione a soluzioni possibili e futuribili. In mostra maglie artigianali erano caratterizzate da speciali tecnologie come termosaldatura, gommatura o stampe digitali.
Proposte di Alan Maughan
Proposte di Maria Schmiedt
Proposte di Laura Theiss
Proposte di Laura Theiss
Bellissimo allestimento Lineapiù Italia, magiche lampade rivestite di magica maglia
Lineapiù Italia
Lanificio dell’Olivo. Sempre più sorprendenti questi kimoni di maglia, con disegni jacquard, lavorazioni, patchwork…. davvero magnifici
Lanificio dell’Olivo
Lanificio dell’Olivo
Lanificio dell’Olivo
Lanificio dell’Olivo
Lanificio dell’Olivo
Lanificio dell’Olivo
Lanificio dell’Olivo
Lanificio dell’Olivo
Lanificio dell’Olivo
Penso proprio che come una buon piatto di cucina, anche per il più grande cuoco del mondo, sia difficile realizzare qualcosa di speciale senza materie prime eccellenti. Posso usare lo stesso paragone, ma al contrario, qui con le belle ed interessantissime proposte di Pitti Filati (materia prima), con questi “ingredienti” difficilmente un designer potrà sbagliare.
Buona vita a tutti!
Beatrice