SUPER NOVECENTO 2025: un calendario irresistibile, impossibile non andare per mostre.

Thomas J Price A Place Beyond, 2023. Courtesy the artist and Hauser & Wirth

 

Amina di Beatrice Brandini

Museo Novecento ha presentato il programma del primo semestre, un progetto ambizioso e articolato, caratterizzato da mostre importanti per la primavera – estate 2025.

Fatima Bianchi L’ouvert

Il programma, curato dal suo direttore Sergio Risaliti, coinvolgerà non solo gli spazi museali delle ex Leopoldine, ma anche Piazza della Signoria, il Museo di Palazzo Vecchio e Manifattura Tabacchi, creando un fil rouge fra passato e contemporaneo, fra temi, ora improrogabili, come il cambiamento climatico e l’inclusività.

Chiara Baima Poma La Donna è più oscura del mare, 2024 

Si parte sabato 8 marzo (data perfetta!), con l’inaugurazione della collettiva Messaggere, che vedrà dialogare le artiste Chiara Baima Poma, Fatima Bianchi, Lucia Cantò, Tuli Mekondjo e Parul Thacker, in una riflessione sull’arte intesa come pratica spirituale, non religiosa ma personale in cui la domanda più urgente è: può l’arte essere interpretata come un messaggio spirituale?

Thomas j Price Untitled (icon 6) 2023. Courtesy the artist and Hauser & Wirth

Si proseguirà il 14 marzo con la grande mostra dell’artista Thomas J Price, Thomas J. Price in Florence, che includerà una grande installazione in Piazza delle Signoria, come avvenuto in passato per Koons o Fabre. La scultura bronzea, caratterizzata da una patina dorata, sarà sorprendente, una giovane ragazza alta ca. 4 Mt. che poggerà i suoi piedi direttamente in una delle piazze più belle del mondo. Price mette in risalto il valore intrinseco dell’individuo, le sue figure hanno grande personalità, caratterizzate da un atteggiamento orgoglioso e fiero.

Marion Baruch fotografata da Peter Colombo

Sempre il 14 marzo aprirà il progetto espositivo Un passo avanti tanti dietro di Marion Baruch, un ‘artista novantenne che si è sempre proiettata avanti; meravigliosi scarti tessili recuperati nelle aziende del distretto di Gallarate, metà sculture, istallazioni e ready-made, opere che abitano uno spazio.

Lorenzo Bonechi conversazione, 1994. Archivio Lorenzo Bonechi

Poi ad aprile sarà la volta di Lorenzo Bonechi con La città delle donne, un’artista scomparso prematuramente; la mostra monografica propone una selezione di opere pittoriche e scultoree provenienti dall’Archivio Lorenzo Bonechi, da collezioni private e museali (ricordiamo che una sua opera è stata acquistata dalla Tate Modern di Londra).

   

LOW RES Haley Mellin, 2022 

Infine a giugno sarà di scena Haley Mellin, un’artista land conservator e attivista ambientale, una delle voci più interessanti e moderne nel panorama artistico internazionale. Con i suoi lavori apre sempre un dibattito sul cambiamento climatico, viaggiatrice per salvaguardare le riserve naturali, capace di unire un linguaggio artistico pittorico con un impegno concreto e continuo sui temi della sostenibilità ambientale e del climate change. I suoi meravigliosi quadri sembrano delle fotografie.

Il progetto prevede inoltre la riqualificazione del chiostro del museo grazie ad una collaborazione della fondazione americana Re:wild, fondazione con cui la stessa artista collabora da tempo, della quale fanno parte, oltre a rinomati scienziati, personaggi noti per il loro impegno sull’ambiente come Leonardo Di Caprio.

Women di Beatrice Brandini

Affrontiamo il prossimi mesi con grande energia e motivazione e con un programma scientifico e curatoriale che vira decisamente verso l’attualità e le grandi tematiche politiche, sociali e artistiche e le più impellenti urgenze del nostro tempo. Sergio Risaliti

Allora andiamo per mostre e musei nella nostra bellissima Firenze, perché se forse il mondo non sarà salvato dalla bellezza, decisamente la sua suggestione ci farà bene.

Buona vita a tutti!

Beatrice

 

 

 

2 commenti su “SUPER NOVECENTO 2025: un calendario irresistibile, impossibile non andare per mostre.

  1. Interessanti esposizioni, molto diverse l’una dall’altra, molte in cui le protagoniste artiste sono le donne.
    Grazie per il suo post, da toscana che la seguo, le andrò sicuramente a vedere.

    Lidia

  2. Secondo te perché spesso non si comprende l’arte? Perché persone più grandi (anagraficamente ) preferiscono l’arte figurativa a quella contemporanea caratterizzata soprattutto da istallazioni?
    É ignoranza come non conoscenza?

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