Banner MilanoUnica Autunno – Inverno 2018 / 2019 …… “Banner bagnato, banner fortunato!”
Mood Board di Beatrice Brandini per l’Autunno – Inverno 2018 -19
Bellissimo nuovo appuntamento di MilanoUnica, preview sulle tendenze della stagione Autunno – Inverno 2018/19. Come sempre suggestiva la location, questa volta la bella appendice del Museo della Tecnica e Tecnologia di Milano, le Cavallerizze. Ma, cosa molto più importante, la sostanza, ovvero l’allestimento a tema (il Cinema) e la presenza di tessuti, lavorazioni, materiali, accessori, davvero UNICI!
Lo spunto questa volta proveniva dal cinema, una vera forma d’arte (ne ho parlato ripetutamente negli anni nel mio blog, soprattutto per l’ispirazione e l’influenza che da sempre esercita nella moda). Il cinema c’ispira, evoca un ricordo, celebra un momento; ci fa sognare, ridere, piangere, riflettere, in poche parole ci emoziona. Anche la musica è caratterizzata da questa magia, ma tuttavia, rispetto al cinema, è limitata dalla mancanza di immagini. Ecco le immagini e la loro importanza fondamentale, immagini diventano estetica e qui, attraverso quattro temi, sono l’ispirazione per la creazione di bellissimi manufatti.
Il primo tema era “Sorrentino dirige Dynasty” Gli anni Ottanta con la loro sfacciata opulenza, con un’idea di bellezza che rincorreva la perfezione e l’idea di un’eterna giovinezza. Potere, denaro, intrighi…, se a dirigere la saga familiare texana fosse oggi il nostro bravo Paolo Sorrentino, diventerebbe una soap moderna, in cui la tragedia umana, anche nel senso di teatralità, italianità, “miseria e nobiltà”, diventerebbe amara e sottile ironia.
MATERIALI: Jacquard con stampe a rilievo; Fil coupé oro con intarsi di frange: Imbottitura agugliata; Disegnature in rilievo effetto pelliccia; Jersey fluido con placcature metalliche; Maglia jacquard con spalmature oro; Tecno raso double face; Mix di pietre decorative per applicazioni; ricami di castoni e paillettes; crochet con applicazioni su basi glitter; dettagli di pelliccia ricamata; rouches in organza di seta.
Mood board di Beatrice Brandini
Mood board di Beatrice Brandini, tessuti e accessori proposti da MilanoUnica
Mood board di Beatrice Brandini, tessuti e accessori proposti da MilanoUnica
Mood board di Beatrice Brandini, tessuti e accessori proposti da MilanoUnica
Mood board di Beatrice Brandini, tessuti e accessori proposti da MilanoUnica
Mood board di Beatrice Brandini, tessuti e accessori proposti da MilanoUnica
Mood board di Beatrice Brandini, tessuti e accessori proposti da MilanoUnica
Il secondo tema era “Tarantino dirige Il Piccolo Buddha”. Il viaggio e il viaggiatore, la vita intesa come un’ avventura, alla scoperta di nuovi mondi, di nuove culture, di abitudini, la scoperta di se. Bertolucci rese poetico questo viaggio, Tarantino lo stravolgerebbe, rendendolo più estremo e un po’ “Pulp”.
MATERIALI: Panno di lana con stampa organica; Mohair, alpaca melange; Fodera in nylon traspirante su maglia; Pelliccia e camoscio laserato; Sfumature di colore su pellicce; Ricamo in rilievo; jacquard garzato e ricamato effetto tridimensionale; Macro impunture; Zip con profili termosaldati di ispirazione sportiva; bordi in pelo e lunghe frange di lana; pellicce con passamaneria in lana e feltro; nastri jacquard; macro tricot a frange; Imbracature con nastri cordura, cordoni, gangi e moschettoni.
Mood board di Beatrice Brandini
Mood board di Beatrice Brandini, tessuti proposti da MilanoUnica
Mood board di Beatrice Brandini, tessuti proposti da MilanoUnica
Mood board di Beatrice Brandini, tessuti e accessori proposti da MilanoUnica
Mood board di Beatrice Brandini, tessuti e accessori proposti da MilanoUnica
Mood board di Beatrice Brandini, tessuti proposti da MilanoUnica
Mood board di Beatrice Brandini, tessuti e accessori proposti da MilanoUnica
Il terzo tema era “Stanley Kubrick dirige Sherlock”. Il classico personaggio inglese Sherlock rivisitato e reinterpretato dall’intellettuale, eclettico, scioccante Kubrick. Lo stile, l’eleganza, la tradizione inglese, con l’aggiunta di un pizzico di follia.
MATERIALI: Principe di Galles doppiato; Principe di Galles stampato; Disegni tappezzeria, o broccati con spalmature; macro check; Twill di seta; Tartan di nylon accoppiati con feltri; decori a rilievo di ispirazione araldica; Cupro e Tencel per drapperia fluida d’ispirazione maschile; Panno di lana super soft sovrastamapato; Drill pelosi effetto denim con applicazioni in pelle; Dettagli sartoriali; tagli a vivo; Bottoni con disegni regimental; Bottoni di pelle; zip con macro bordi di gros- grain a righe; etichette stampate di plastica e lattice.
Mood board di Beatrice Brandini
Mood board di Beatrice Brandini, tessuti e accessori proposti da MilanoUnica
Mood board di Beatrice Brandini, tessuti e accessori proposti da MilanoUnica
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Mood board di Beatrice Brandini, tessuti proposti da MilanoUnica
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L’ultimo tema era“Pedro Almodóvar dirige Victor Victoria”. Memorabile film di Blake Edwards del 1982. Se a dirigerlo fosse oggi Almodóvar il risultato sarebbe ancora più esilarante. Equivoci, travestimenti, ironia, e forse (sarebbe bello!), una discussione aperta sul perché etichettare l’umanità in un concetto di genere. Il tema ovviamente mescola i generi, femmina e maschio si confondono, dando vita a un caos apparente di contrasti, anche nei tessuti.
MATERIALI: Jersey fluidi effetto nude; Tulle bicolore; Lattice e Vinili per applicazioni; Gessati classici con fodere fantasia; Chiffon eterei; stampe fantasia; Lamé; Sete con disegni geometrici per camiceria; Pizzo; Raso; Ecopelliccia. Scomposizioni grafiche; Stampe su taffetà lucidi; Rasi doppiati con velluti di seta.
Mood board di Beatrice Brandini
Mood board di Beatrice Brandini, tessuti proposti da MilanoUnica
Mood board di Beatrice Brandini, tessuti e accessori proposti da MilanoUnica
Mood board di Beatrice Brandini, tessuti e accessori proposti da MilanoUnica
Mood board di Beatrice Brandini, tessuti proposti da MilanoUnica
Mood board di Beatrice Brandini, tessuti e accessori proposti da MilanoUnica
Credo che anche questa giornata organizzata da MilanoUnica sia riuscita perfettamente nel suo intento, ovvero quello di emozionarci, stimolarci e soprattutto farci tornare a casa con la voglia di creare, scrivere, disegnare, sperimentare. In un periodo particolarmente difficile e faticoso, penso sia un bellissimo risultato.
Concludo con le parole di Antonella Martinetto, presidente di Moda In, una dichiarazione sincera che condivido totalmente: “Le parole non bastano, è allora che servono immagini, suoni e colori, solo così usciremmo dalla “comoda” mediocrità e le emozioni prederanno il sopravvento”.
Buona vita a tutti!
Beatrice