Direzione Amore di mamma…..
“L’amore più grande” di Beatrice Brandini
E’ la festa della mamma e voglio dedicare questo post a tutte le mamme. Le nostre mamme, senza le quali ci sentiamo perse, verso le quali nutriamo un sentimento complesso, caratterizzato sempre e comunque da un bene immenso, e a noi mamme, che svolgiamo ogni giorno il lavoro più “duro” di tutti.
Il titolo di questo post me l’ha suggerito mio figlio dal quale ho imparato e sto imparando tanto. Dovremmo essere sempre noi genitori ad educare i figli, invece molto spesso sono i nostri bambini con la loro spontaneità, la loro anima pura e pulita, ad educare noi e ad insegnarci tanto. Per loro la mamma “è bella come il mondo”.
Festa della Mamma dal sapore vintage
La mamma è una figura indispensabile (anche il papà, ovviamente, ma si tratta di “sfumature” diverse), colei che accudisce il proprio bambino dal momento in cui viene al mondo come se fosse la cosa più preziosa di tutte (lo è!), per il quale prova un amore così grande che è davvero difficile descrivere.
Mamma Rosa
Questa festa celebra le nostre mamme, pilastri delle famiglie e della vita. Rassicuranti, tolleranti, pazienti, a volte giudicanti, ma sempre MAMME, ovvero quella parola che quando sei perso diventa la tua coperta di Linus, il tuo viatico, in poche parole la tua salvezza. Un figlio lo sa da piccolo e lo capisce da grande, tralasciando il periodo dell’adolescenza come una parentesi talvolta conflittuale, ma la cosa importante è che è un amore così grande che non si esaurisce mai.
Mamma panda e Mamma elefante
Dal momento in cui ti mettono in mano quel fagottino capisci che prima di quell’attimo non c’era stato niente, tutto diventa relativo e d’ora in avanti quello che conta è lui. I figli ridimensionano tutto (anche te), spostano le priorità, gli obiettivi, i valori.
Se si potesse paragonare la mamma a qualcosa (impresa difficilissima) per me sarebbe l’intera natura, dalla terra ai fiori, dal cielo alle stelle, dal sole alla luna.
Mamma orso e Mamma gatto
Alle mamme, a tutte le mamme, vorrei dire grazie, soprattutto a quelle che facendo doppi/tripli salti mortali riescono a tenere in piedi tutto, famiglia, lavoro e casa.
A quelle mamme che lasciano i loro piccoli per cercare fortuna in un paese spesso ostile (“italiani brava gente”, non sempre), sperando di garantire ai propri figli un futuro migliore del loro (chi è mamma può immaginare dolore più grande del vivere separatamente dal proprio bambino?). A quelle mamme che appena lo sono diventate hanno perso il lavoro o ogni possibilità di carriera. A quelle di tutti i giorni, in metrò, al supermercato, all’asilo, alla scuola, dal pediatra, in ufficio, in coda nella tangenziale, che spesso alla fine della giornata, quando tutti finalmente e beatamente dormono, per loro è solo l’inizio.
“Cuore Elefante” di Beatrice Brandini e figlio
Nessun figlio comprenderà mai esattamente quanto bene gli ha voluto sua mamma, se non quando, ormai grande, si ricorderà di momenti indimenticabili; o forse, diventando genitore, lo capirà crescendo il proprio bambino, che quello è davvero l’amore più grande.
Mappamondo
Ovunque voi siate AUGURI!
Infine quando vedete vostra mamma ditele anche voi: “Ti voglio bene come il mondo!”
Buona vita a tutti
Beatrice
Lo scopo principale di ciascun essere vivente è quello della procreazione senza la quale l’inutilità della vita appare per poi divenire essenza della ragione di esistere, ed a tal fine , il ruolo di madre è la subliminazione
dell’umanità. Complimenti per l’appropriatezza del tema