Audrey Hepburn in “Colazione da Tiffany”
“Holly”di Beatrice Brandini
“Creazioni meravigliose rendono la vita meravigliosa…” Charles Lewis Tiffany.
Tutti conosciamo il marchio Tiffany & Co., famoso per i suoi gioielli, per quel meraviglioso film con Audrey Hepburn (Holly) in cui interpretava un idea di eleganza rimasta universale, per quei cuori d’argento ai polsi delle It girls, impiegate, studentesse, manager, casalinghe… di tutto il mondo… e per quei meravigliosi pacchettini azzurri con il nastro bianco che fanno sognare, celando chissà quali tesori…
Tuttavia pochi sanno che è stato Charles Tiffany a presentare, nel lontano 1886, il primo anello di fidanzamento, il famoso Tiffany Setting, con le sei griffe che sollevano il diamante al di sopra della fascia, permettendo alla pietra di catturare tutta la luce… Un anello che è stato testimonianza e giuramento di chissà quanti amori nel mondo.
Tiffany nasce nel 1837 per volere di Charles Lewis Tiffany che arrivò a New York con un idea precisa di eleganza.
Negozio Tiffany & Co. a New York
Il primo negozio fu aperto nello stesso anno a Broadway; nel 1948 Charles Lewis Tiffany acquista i gioielli della Corona di Francia, questo episodio gli valse il titolo di “The King of Diamonds”; nel 1878 partecipa all’Esposizione Universale di Parigi. Ma non solo…, Tiffany ha prodotto le spade da cerimonia durante la guerra civile; ridisegnato, nel 1880, lo stemma degli Stati Uniti, applicato poi nella banconota da un dollaro; creato servizi di porcellana per la Casa Bianca; disegnato dal 1917 al 1942 la Medaglia d’Onore del Congresso, la Tiffany Cross. Dal 1860 ad oggi ha creato trofei per manifestazioni e gare sportive di fama mondiale, come il Super Bowl, il campionato mondiale di baseball, ecc. Non si tratta solo di gioielli ma di molto di più….
Advertising campaign A/I 2013
E’ inoltre un’azienda che ha uno standard qualitativo molto alto (soprattutto nei gioielli/diamanti), e un attenzione a temi etici come il non sfruttamento dell’ambiente da parte delle compagnie minerarie con la quale collabora. Non vende coralli perché il loro approvvigionamento comprometterebbe l’eco sistema marino; nel 1996 la società si è opposta allo scavo di una miniera d’oro che avrebbe minacciato il parco nazionale di Yellowstone…..
Tiffany & Co. ha dato anche molta importanza alle collaborazioni con i designers, rendendo la sua proposta varia e diversa.
Creazioni di Jean Schlumberger per Tiffany & Co.
I più famosi sono e sono stati: Jean Schlumberger, una collaborazione che nacque nel 1956 e che “vestì” donne di enorme charme come Jacqueline Kennedy, Diana Vreeland, Elizabeth Taylor, ecc.
Creazioni di Elsa Peretti per Tiffany & Co.
Elsa Peretti, la cui collaborazione nasce nel 1974 e che l’anno scorso è stata rinnovata ancora per vent’anni (ne avevo parlato in un post su i Manager, attribuendo a TIffany il dono della riconoscenza!). Le creazioni della Peretti (grande designer nata a Firenze) hanno rivoluzionato il mondo della gioielleria, esse prendono spunto dalla natura diventando veri oggetti di design, sculture preziose e anacronistiche nel patinato mondo della gioielleria classica.
Creazioni Paloma Picasso per Tiffany & Co.
Paloma Picasso, collaborazione che nasce nel 1980 e che ha creato gioielli originali, audaci e cosmopoliti, coniugando infatti un gusto europeo con quello esotico.
Nel 1878 venne trovato in Sud Africa uno dei diamanti gialli più grandi al mondo, battezzato il Tiffany Yellow Diamond, con una caratura di 287,2. Tagliato per mano di George Frederick Kunz a forma di cuscino arrivò ad avere 90 sfaccettature. Eccezionalmente è stato esposto in alcuni musei, ma ancora oggi si trova nel negozio Tiffany & Co. di New York. E’ stato indossato solo due volte, da Sheldon Whitehouse al Tiffany Ball nel ’57 e da Audrey Hepburn nel ’61 per promuovere il film Colazione da Tiffany. Poi montato in una creazione di Jean Schlumberger e recentemente su una collana, nel 2012, per celebrare il 175° anniversario della nascita di Tiffany & Co.
Una nota speciale (e secondo me parte della leggenda di Tiffany & Co.) meritano le Tiffany Blue Box, ovvero le famose scatole azzurre. Charles Lewis Tiffany ne capì il potenziale affermando che erano destinate a tutti coloro che facevano un acquisto da Tiffany. Nel 1906 il New York Post scrisse: “Tiffany ha in negozio una cosa che non si può comprare per nessuna cifra, si può solo ricevere in regalo: una delle sue scatole….”
Audrey in “Colazione da Tiffany”
Holly Golightly (Audrey) nel film “Colazione da Tiffany” afferma che entrare in quella gioielleria è entrare nel “miglior posto del mondo, in cui nulla di brutto può accadere”.. chissà che non avesse ragione lei… Io l’ho visitato e devo dire che ho avuto la stessa sensazione.
Buona vita a tutti
Beatrice