Scorcio dell’opera I wanted You To Fuck Me So Much I couldn’t Paint Anymore, 2020
Camera oscura di Beatrice Brandini
Palazzo Strozzi presenta Tracey Emin. Sex and Solitude, la prima mostra istituzionale in Italia dedicata ad una delle più importanti e influenti artiste contemporanee, a livello internazionale.
Tracey Emin: The Sea came in, The Sea went out – It Left me, 2022
Tracey Emin: Like The moon, You Rolled across my back, 2022
Sono sessanta le opere presenti nella splendida cornice di Palazzo Strozzi, in cui due sono le tematiche principali della sua ricerca, da una parte protagonista il corpo e la sessualità, dall’altra la solitudine e la vulnerabilità dell’essere umano. Sono presenti pitture, sculture, disegni, video, ricami e fotografie, in cui con crudezza e totale onestà, Tracey Emin affronta queste tematiche, mezzi diversi che sottolineano la poliedricità della Emin.
Tracey Emin: Exorcism of the last painting I ever made, 1996
Scorcio della mostra Tracey Emin Sex and Solitude in primo piano la scultura All I want is you, 2016
Per l’artista la vita e l’arte si intrecciano, le sue opere dimostrano come momenti intimi e privati diventino metafore e allegorie dell’esistenza. In fondo sono le stesse le tematiche che da sempre caratterizzano e tormentano l’essere umano, l’amore, la solitudine, la sessualità, la malattia.
Tracey Emin: You were still There, 2018
Tracey Emin: I don’t not expect, 2002
Ma è soprattutto l’amore il tema centrale nell’opera di Tracey Emin, indagato ed esplorato in tutte le sue sfaccettature, tra desiderio, romanticismo e dolore. Fondamentali sono anche i titoli delle opere, spesso all’interno delle stesse, parole dirette ed esplicite: No Distance, I Don’t need to see you, I can fell you! Hurt Hart Not Fuckable…
Tracey Emin: A cloud of blood an invisible mist, 2013
Tracey Emin: You have no idea how safe you make me feel, 2013
Tracey Emin: Those who Suffer LOVE, 2009
La mostra si apre con la grande istallazione nel cortile rinascimentale del Palazzo, I Followed You To The End (2024), una monumentate opera bronzea, il cui protagonista è un corpo femminile.
Arturo Galansino in conferenza stampa, sullo sfondo There Was No Right Way, 2022
Tracey Emin: Not Fuckable, 2024
Sono presenti anche i celebri neon che replicano la sua scrittura manuale, tra cui Love Poem for CF (2007), dove una poesia diventa una dichiarazione universale di dolore e desiderio.
“Voglio che le persone provino qualcosa quando guardano il mio lavoro. Voglio che sentano se stesse. É ciò che conta di più”. Tracey Emin
Tracey Emin: I want you more, 2017
Tracey Emin: The Decent 2112 HK, 2016
La mostra curata da Arturo Galansino, Direttore Generale della Fondazione Palazzo Strozzi, si inaugura domenica 16 marzo , e rimarrà aperta fino al 20 luglio 2025.
Ancora Arturo Galansino in conferenza stampa, sullo sfondo Automatic Orgasm, 2001
Tracey Emin:You Should have Saved me, 2023
“L’arte contemporanea è parte integrante dell’identità di Palazzo Strozzi e siamo orgogliosi di presentare le opere di Tracey Emin in una grande mostra senza precedenti in Italia, permettendo al pubblico di scoprire una delle artiste più famose del panorama contemporaneo”. Arturo Galansino.
Scorcio della mostra Tracey Emin. Sex and Solitude
Cortile di Palazzo Strozzi con l’opera monumentale di Tracey Emin: I Followed You To the End, 2024
Concludo con queste parole dell’artista, parole che non solo condivido pienamente, ma che ritengo essere fondamentali nella formazione ed ispirazione per le le nuove generazioni. “Penso che molti giovani si lascino ispirare da ciò che fa tendenza, dalla moda del momento. Ma l’arte non è la stessa cosa. L’arte dovrebbe sempre riguardare ciò che è vero per te come individuo, sempre.” Tracey Emin
Tracey Emin: Sex and Solitude, 2025
Camera Oscura 2 di Beatrice Brandini
Buona vita a tutti!
Beatrice