Valentino Rossi e Steve McQueen… lo stesso carisma!
“Bond girl” di Beatrice Brandini
Ci sono persone che con la moda e l’arte c’entrano poco ma sono talmente brave, appassionate, carismatiche, imprevedibili, simpatiche… che non solo imperversano da protagonisti in ciò che fanno, ma hanno il potere di condizionare inesorabilmente anche tutto il resto, lo sport, la vita, un concetto globale di lifestyle. Uno di questi è sicuramente Valentino Rossi.
Valentino Rossi
Sono tifosa di Valentino anche perché lo è mio marito che lo segue da sempre, ammirando il campione a 360°. Mio marito mi ha indottrinato verso questo sport, spiegandomi che aldilà della sua ineccepibile bravura, la sua grandezza sta soprattutto nel regalare emozioni fortissime ai suoi tifosi, non risparmiandosi mai, mettendosi spesso in gioco. Onestamente sarebbe la stessa cosa il MotoGp senza Valentino Rossi? ça va sans dire…
Valentino Rossi fotografato da Carlo Furgeri Gilbert
Riduce (metaforicamente) in polpette gli avversari, e ce ne sono stati tanti, alcuni sono stati talmente umiliati che sono spariti, anche perché non erano nemmeno onesti (e modesti) per capire il divario.
Valentino Rossi
Valentino si esalta quando trova qualcuno con cui gareggiare davvero, non dimenticando mai di essere un campione corretto (l’avete mai sentito dare la colpa agli altri, che siano avversari o meccanici?…). Leale e generoso in pista e fuori, legato agli amici di sempre, ha recentemente dichiarato: “ Ad un amico non rinuncerei mai, per nulla al mondo. Neppure per una vittoria.” Probabilmente anche un po’ fortunato, sia per il sogno che è riuscito a vivere, facendo magistralmente quello che meglio sa fare e avrebbe voluto fare fin da piccolo, sia per risalire a galla anche dopo qualche avversità della vita. Ma credo fortemente che la fortuna aiuti gli audaci e che quindi, anche in questo caso, sia l’effetto Valentino ad “aiutarlo” (inclusi i suoi gesti scaramantici).
Valentino Rossi
Sono convinta che se Valentino Rossi non fosse il campione che è, avrebbe comunque lasciato il segno in qualsiasi cosa avesse fatto. La sua personalità è talmente forte che mi è difficile pensare che sarebbe rimasto “nell’ombra”.
Valentino Rossi
Molti hanno tentato di imitarlo ma sfortunatamente per loro di Valentino ce n’è uno solo, INIMITABILE, qualsiasi tentativo sarebbe (in realtà lo è già stato) patetico (mi vengono in mente le pubblicità della birra Nastro Azzurro, quella di Fastweb con l’ironico Cevoli; le gag alla fine delle gare per festeggiare le vittorie, i caschi ironici e auto ironici [quella con il somaro o quello con lo sguardo allucinato per una super staccata prima della curva], e molte altre cose spontaneamente divertenti). Il tutto, sempre, con una disarmante semplicità…..
Roger Moore, Steve McQueen e Frank Sinatra
Paul Newman e James Coburn
Nella “mia” copertina ho abbinato Valentino Rossi a Steve McQueen perché da sempre noto una certa somiglianza fisica ma soprattutto di stile e personalità. Recentemente ho rivisto uno dei miei film preferiti con Steve McQueen, “Il caso di Thomas Crown”, mi sembrava di vedere recitare Valentino, la stessa simpatica canaglia, lo stesso carisma…, la stessa passione per la velocità e i motori. Fossi un regista o un produttore cinematografico ci penserei, sarebbe un perfetto 007; se penso a tutti i James Bond della storia penso alla loro classe, ma anche all’ironia e a quel meraviglioso atteggiamento di non prendersi mai troppo sul serio. Lo immagino come Roger Moore a caccia del cattivone di turno, nello specifico quel gigantesco uomo dai denti di acciaio chiamato “Squalo” in “La spia che mi amava”.
Del resto già due mostri sacri come Brad Pitt e Daniel Day-Lewis hanno detto di stimarlo profondamente, anzi addirittura, entrambi, che vorrebbero essere lui.
Mi vengono in mente anche James Coburn, Paul Newman, Frank Sinatra, Roger Moore e Tony Curtis, indiscutibilmente bravissimi attori, ma anche simpatici “mascalzoni” (almeno nelle interpretazioni) proprio come Valentino.
Anche Homer Simpson è un grande fan di Valentino
Valentino in fashion visto da Beatrice Brandini
Comunque vada il campionato di quest’anno, Valentino ha dimostrato ancora una volta (semmai ce ne fosse stato bisogno) di essere davvero una leggenda vivente, un campione che fa bene allo sport e non solo, anzi un campionissimo, come veniva chiamato il grande Fausto Coppi; quando c’è parità di valori tecnici (moto/tecnologia/team) è sempre lì a lottare per il primo posto, generosissimo, pensando soprattutto al pubblico che lo ama. Gli avversari si alternano ma lui rimane ed è sempre Valentino Rossi.
Marco Simoncelli con Valentino Rossi
Ha inoltre il pregio di aver fatto avvicinare a questo sport, la MotoGP, anche persone che non ne erano particolarmente appassionate, non guardi una gara di moto, almeno non solo, guardi lui, un po’ come quando c’era Alberto Tomba per lo sci che riuscì ad avvicinare ed entusiasmare milioni di italiani al “freddo”, dopo di lui non è più stata la stessa cosa e così temo sarà per le moto. Forse solo Simoncelli era l’unico vero degno successore di Valentino, non solo per talento ma anche per carisma, simpatia, generosità.
Valentino Rossi
Ricordo il grande Francesco de Gregori che in una sua bellissima canzone dice: “Un bravo giocatore lo vedi dal coraggio, dall’altruismo, dalla fantasia…” e Valentino Rossi sicuramente ha tutte queste qualità.
Per questi motivi “Tutta la vita Valentino!”. Uno come lui andrebbe addirittura clonato. Rossi “is different” e per me l’unico vero numero 1 (col 46).
Grazie Valentino per come sei e per come fai sentire i tuoi tifosi.
Grazie Mr. Bond!
“Pistola calibro 46” di Beatrice Brandini
Buona vita a tutti!
Beatrice
Bellissima idea, bellissimo articolo. Grazie mi è piaciuto molto!
Anche Io sono appassionata di motociclismo grazie a Valentino,per questo urlo forte forte al mondo intero valentino Rossi per L’Eternitá